Matteo Di Caro, direttore generale della Varesina Calcio, abbassa i toni e senza voler fare polemica risponde alla lettera dei genitori della Vedanese preoccupati per l’imminente approdo dei rossoblu in quel di Vedano. “Ad essere sincero ci ha un po’ sorpreso la lettera che avete ricevuto in redazione – attacca Di Caro -. Chi ci conosce bene sa come operiamo e quanto, in questi anni, abbiamo fatto per il settore giovanile della nostra società. Il nostro obiettivo è quello di formare uomini prima che giocatori. Per noi è importante avere ragazzi che sappiano camminare nella vita piuttosto che mettere tre passaggi in fila. Non abbiamo mai fatto nulla per interesse personale e non lo faremo certo a Vedano dove gli obiettivi sono ben altri“.
Tranquillizziamo i genitori, perchè avete voluto questa operazione e quali sono gli obiettivi? “Eravamo alla ricerca di strutture limitrofe a noi per allargare il nostro bacino. Con Binaghi (il presidente ndr) si è costruito un rapporto che ha fatto nascere questa operazione. Non vogliamo assolutamente smantellare quanto fatto fino ad oggi anzi, il progetto è proprio all’insegna della continuità mettendo al servizio di tutti la nostra esperienza. L’obiettivo primario è quello di migliorare le strutture e anche i trasporti per i ragazzi“.
Un occhio alla prima squadra, dieci al settore giovanile. Abbiamo capito bene? “Assolutamente si. La prima squadra è il fiore all’occhiello della nostra società e fa da traino per tutto il settore giovanile che resta però il nostro punto cardine. Come ti ho detto prima i nostri principi sono da sempre chiari: insegnare il gioco del calcio e far diventare uomini un gruppo di ragazzotti a prescindere da quello che poi faranno nella vita“.
Cosa vuoi dire, in chiusura, a questi genitori? “Di conoscerci, di lasciarci lavorare e di credere in quello che diciamo anche perchè i risultati degli ultimi anni sono sotto gli occhi di tutti. Sono certo che tra un po’ potremo leggere insieme quelle righe e farci una risata tutti insieme“.
Michele Marocco
