Ricordi che riaffiorano, emozioni che in fondo non sono mai svanite. L’anticipo di sabato prossimo tra Varese e Borgosesia (inizio alle 15) sarà particolarmente sentito da Alessio Dionisi, ex giocatore biancorosso e tecnico della formazione granata da due stagioni. Ha giocato a Varese due stagioni, quella trionfale in Serie D nel 2005/06 e l’anno successivo in C2 2006/07 sotto la guida di Devis Mangia. “Ho bellissimi ricordi soprattutto del primo anno – ci racconta – legati all’entusiasmo che si era creato. Quando si vince è sempre tutto bello. L’anno successivo siamo partiti per salvarci e ci siamo riusciti. Sinceramente sarei rimasto volentieri, ma per vari motivi ho dovuto cambiare squadra”. Dalla Città Giardino però, non se n’è mai andato, tutt’ora ci vive: “Sono senese, ma oramai Varese la sento mia. Qui ci vivo, qui è nata la mia bimba Giorgia e credo ci resterò a lungo”.

Classe 1980, ha appeso le scarpette al chiodo presto scegliendo di allenare. “Non è stato un passaggio semplice – spiega -, perché smettere non piace mai, ma è stata una mia scelta e non tornerei indietro. Cambia praticamente tutto. Giocare è più appagante, si scarica di più, invece l’allenatore è quello che dorme di meno, ma mi sento a mio agio in questo ruolo”. Questo il suo commento su mister Ramella: “Lo conosco abbastanza bene, è un ottimo allenatore e un’ottima persona, affabile e simpatica; ci teneva tanto ad allenare il Varese, doveva farlo lo scorso anno, ma forse è meglio così. E’ difficile essere profeta in patria, glielo auguro. Ha tanti anni di esperienza in serie D, spero vinca tanto, ma non sabato”.

Il Borgosesia di Dionisi punta alla salvezza ed è partito con due pareggi casalinghi (Inveruno e OltrepoVoghera) intramezzati dal successo a Bra. Sui primi quattro punti ci ha messo lo zampino l’ex Primavera del Varese Luca Zamparo; in rosa anche un altro ex giovane biancorosso della Primavera: Matteo Bruzzone. “La squadra è molto giovane e puntiamo a migliorare il piazzamento dello scorso anno. Zamparo è arrivato con lo spirito giusto e spero che questa possa essere per lui una stagione importante; ha qualità e non soltanto tecniche”.
Capitolo Varese: “Sinceramente una partenza così positiva non me l’aspettavo – commenta il mister toscano -. Ha vinto tre gare soffrendo e rimanendo in dieci dimostrando una forza che le altre non hanno. Sapevo di una squadra attrezzata per vincere, che non significa vincerà. Ci sono altre tre o quattro pretendenti, però il Varese ha dalla sua parte un seguito che alla lunga fa la differenza. Ovviamente faccio il tifo per il Varese, gli auguro di vincere, ma non sabato. Noi dovremmo stare attenti a non concedere. I ragazzi la sentono un po’ di più, giocare in uno stadio vero, davanti a tanto pubblico sarà emozionante per tutti”.

Elisa Cascioli