Lutto in casa Legnano. E’ venuto a mancare Mario Banchi, per tutti “Mao”, che si è spento all’età di 69 anni dopo una lunga malattia. L’ultimo saluto all’ex giocatore e mister del Legnano degli anni ‘80 c’è stato ieri mattina. Il Legnano ha richiesto  alla Federazione l’autorizzazione per osservare un minuto di silenzio prima della gara casalinga contro il Lomellina Calcio.
Questa invece la lettera del patron Gaetano Paolillo:

Caro Amico ti scrivo,
ma non volevo scriverti, volevo averti al mio fianco una domenica al MARI. Ridere e scherzare come abbiamo sempre fatto.
Sono passati 34 anni da quando ci siamo conosciuti. Tu al fianco al fianco dell’Allenatore ed anche a fianco di noi giocatori.
Potevi arrivare in mezzo a noi in qualsiasi momento, non avevamo paura di dare contro a qualcuno davanti a te; sapevamo che di te potevamo fidarci. Sempre pronto a scherzare, a sdrammatizzare, a prenderti ed a prenderci in giro. Forse era un altro calcio.
Io personalmente ho sempre avuto un bel rapporto con te. Con te potevo parlare di tutto. Assieme abbiamo avuto la fortuna di vincere spesso e quando non ci riuscivamo sapevi tirarci su il morale. Era impossibile arrabbiarsi con te. Eri sempre pronto ad aiutare.
Io ti voglio ricordare così. Col grande rammarico di non averti avuto al mio fianco una domenica. Sapevo che stavi lottando. Mario Tajé avrebbe voluto portarti lui da me. Peccato.
Voglio ricordarti come ti ho conosciuto. Domenica di fianco a me vorrò un posto libero, idealmente ci sarai vicino a me. Giocheremo con il lutto al braccio, in Tuo onore, ed in quel minuto di silenzio passeranno nella mia mente tutti i nostri ricordi con la Maglia Lilla. Se oggi sono a Legnano ad impegnarmi per il bene e per l’amore di questa Maglia lo devo anche a te ed a quelli come te che mi hanno fatto amare questa Maglia.
Ciao Mao, ti voglio bene.

Gaetano Paolillo