Sarà una serata pazzesca a Legnano. A partire dalle 21 in Galleria si raduneranno società in squadra insieme ai tifosi per far festa ancora una volta. I lilla sono riusciti a compiere il salto in Serie D vincendo i playoff e in città è riscoppiata la passione.

“Abbiamo veramente realizzato un sogno – ci dice capitan Rovrenaperché quest’anno è stata dura, e siamo riusciti a fare un miracolo, tutti insieme. Siamo un gruppo di ragazzi fantastico con carattere e personalità nonostante la giovane età. Ci abbiamo sempre creduto e ringraziamo il pubblico che è sempre stato immenso; ovunque siamo andati c’è sempre stato il dodicesimo uomo. Non vediamo l’ora di festeggiare con tutti”.
Rovrena è stato gioia e dolore del match decisivo: ha sbloccato la gara ma poi ha lasciato la squadra in dieci per ben ’70 minuti. “Siamo partiti bene e passati in vantaggio su rigore, poi con la mia espulsione la squadra è rimasta in inferiorità e ha sofferto tanto, ma avuto la forza di crederci sempre. Siamo riusciti a pareggiare ed è significato vincere. E’ presto ancora per parlare di futuro, spero di rimanere, vedremo”.

Questo il commento dell’attaccante Laraia, tornato a Legnano durante il mercato invernale: “E’ stata una cosa veramente incredibile – commenta -. Sono felicissimo perché è il mio primo campionato che vinco a livello di prima squadra. Mi era capitato solo nei Giovanissimi Nazionali dell’Inter. E’ una gioia immenda e ce lo meritavamo, i tifosi non vedevano l’ora. Sono contento del mio percorso e dedico tutto a mio figlio Justin e alla mia compagna che mi è stata sempre vicina. Il futuro? Vorrei restare, ma al momento non so ancora nulla”. 

“Per me è stata una stagione bella e importante – dice il giovane Ceci -. L’emozione di aver vinto è stata unica perché le cose durante la partita non si erano affatto messe bene. L’abbiamo portata a casa col cuore e al gol di Salvigni siamo esplosi di gioia. Sono contento del mio percorso perché ho fatto tanta esperienza. La mia partita migliore? Quella con la Sestese in cui ho firmato la doppietta”.

L’uomo che ha spento definitivamente i sogni degli altoatesini è stato Salvigni, autore del decisivo 2-2 a cinque minuti dalla fine dei tempi supplementari: “E’ stato il gran finale di 11 mesi di lavoro intenso che hanno portato a raggiungere questo obiettivo che ci eravamo prefissati all’inizio.
E’ stata un’emozione incredibile per come è avvenuta; ce la siamo sudata sino alla fine. Il bilancio personale? Direi positivo – risponde il classe ’79 -. Sono qui da un anno e mezzo e ho giocato quasi sempre. Fin quando sto bene e mi diverto vado avanti. Sicuramente il prossimo continuerò a giocare, non so se a Legnano o altrove. Adesso ci godiamo la vittoria, poi c’è ancora tempo per pensare al futuro”.

Elisa Cascioli