Maynor  6: strappa la sufficienza per gli assist offerti, ma non la sensazione che stia giocando a due cilindri, situazione sempre imperdonabile per un playmaker titolare.
Avramovic  6.5: Aleksa invece strappa la sufficienza, pienissima, per il dinamismo e la reattività che imprime al gioco e per l’intensità che prova a mettere in difesa anche contro avversari, vedi Thomas, più fisicati.
Pelle 8: altra doppia doppia, quindi altra buona gara. Non esattamente un gioco da ragazzi contro due centroni di stazza come Cusin e Fesenko.
Bulleri 6: sufficienza meritata per il tentativo di produrre giocate d’esperienza, ma l’impressione è che il livello di reattività del match non sia il suo.
Cavaliero 6.5: prova in tutti i modi a regalare a Varese ordine, letture di squadra e contributo offensivo nel ritmo della partita. E ci riesce.
Campani 5.5: entra ed esce (una dozzina i minuti di gioco) da una partita troppo fisica, contro avversari troppo più grossi, senza mai prendere un vantaggio nelle rare situazioni in cui avrebbe potuto farlo.
Kangur  7: un primo tempo silente e una ripresa più da “KK” sui due lati del campo e con il “solito” gioiello: il triplone che manda tutti al supplementare.
Ferrero 6: si rivede in campo, e nemmeno male per pochi minuti tutti dedicati al sacrificio.
Eyenga 7: primo tempo squillante, ripresa abbastanza “silenziosa” anche perchè condizionata, sembra, da un guaio alla caviglia. Poi, nell’overtime, si riprende ancora tutta la scena ed è un vero peccato per il suo erroraccio finale.
Johnson  5: quasi venti minuti di nulla, in una gara indecifrabile perchè contro gli assetti, ogni tanto minuscoli di Avellino, avrebbe dovuto fare le onde.  

 Massimo Turconi

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