SIGNORILE 6,5: l’ex Novara disputa una gara ordinata e senza sbavature. Le ricezioni che le arrivano non sono pulitissime, corre molto e distribuisce palloni soprattutto su Diouf (45) e Vasilantonaki (26), anche se non disdegna Stufi, che le dà soddisfazione. Per lei un muro.
DIOUF 6: è molto sollecitata fin dal primo set perchè è lei il terminale offensivo di riferimento delle farfalle. Non sempre, però, riesce a trovare il pertugio giusto per fare davvero male alle modenesi e la sua partita in attacco si ferma al 36% su 45 palloni; in battuta può fare meglio. Deve crescere di condizione e trovare di nuovo smalto.
STUFI 6,5: buono l’esordio ufficiale in maglia UYBA per la numero 2 toscana, che sigla il primo punto stagionale delle biancorosse. In attacco mette a terra 7 punti con il 58% e a muro si fa sentire due volte. Sporca molti palloni a muro.
PISANI 6,5: in attacco è servita pochissimo (4), ma a muro è un cecchino: sono suoi 5 degli 11 muri totali della UYBA, uno dei quali nel secondo set quando, insieme ad un primo tempo, è utile ad interrompere la striscia positiva in battuta di Bianchini.
VASILANTONAKI 6: piace in attacco quando parte con convinzione e mette a terra buone palle; altre, invece, ne sbaglia, peccando di qualche errore di gioventù. Deve migliorare tanto in ricezione dove prende 5 ace e chiude con un non sufficiente (41% di positiva e 23% di perfetta)
MARTINEZ 6: in ombra nel primo set (0 su 8), carbura nel secondo con quando mette a segno quattro punti di cui due a muro; cala di nuovo nel terzo e termina la sua gara con il 25% in attacco. Un po’ poco per quello a cui ha abituato l’anno scorso, ma ha la scusante di essere arrivata soltanto da qualche giorno. Da rivedere in ricezione (45% di positiva e 15% di perfetta con 3 errori diretti).
WITKOWSKA 6: dall’altra parte c’è Leonardi, il passato della UYBA, ma lei non sfigura e il battesimo in maglia gialla Tigros è abbastanza positivo. E’ reattiva in difesa e i suoi numeri finali sono 70% di ricezione positiva e 50% di perfetta. L’aiuto di Moneta, entrata in tutti i set, si fa sentire.

 

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Laura Paganini
(foto di Gabriele Alemani)