GRISSIN BON – La Pallacanestro Reggiana di Max Menetti è diventata una delle più solide realtà del massimo campionato italiano. Il progetto è andato in controtendenza rispetto a quello degli altri club di Serie A: il numero di stranieri è stato ridotto e le chiavi della squadra sono state messe in mano agli italiani. Con questo assetto, i biancorossi hanno disputato due finali Scudetto consecutive e sono anche quest’anno protagonisti.

Il playmaker titolare è l’americano Derek Needham (8.3 punti e 2.2 assist di media), buon difensore sulla palla e tiratore dall’arco. Gli esterni che iniziano la gara sono solitamente l’infallibile Amedeo Della Valle (17 punti a partita con il 46.7% dall’arco), che a Varese due anni fa segnò 32 punti, e il veterano Pietro Aradori (17.4 punti, 4.5 rimbalzi e 3 assist). I lunghi sono Riccardo Cervi (11.7 punti e 4.9 rimbalzi), uno dei giocatori più migliorati negli ultimi anni, e l’ex di turno Achille Polonara (8.4 punti e 5.5 rimbalzi). Le quotazioni del marchigiano sono un po’ in calo dopo due anni a buoni livelli.

Dalla panchina parte l’altro ex della partita, Andrea De Nicolao (3.4 punti e 2.1 assist), il cui impatto è principalmente difensivo. Entra invece per muovere il punteggio Stefano Gentile (8.5 punti e 2.1 assist), buon attaccante dal palleggio e con doti non trascurabili nel tiro dalla distanza. Altri giocatori di rotazione, seppure già messi in discussione dalla dirigenza reggiana, sono i lunghi stranieri Delroy James (4.3 punti e 3.8 rimbalzi) e Sava Lesic (6.8 punti e 2.3 rimbalzi).

OCCHIO A… PIETRO ARADORI – È nato a Brescia il 9 dicembre 1988. Cresciuto nell’U.C. Casalpusterlengo, squadra da cui passò a metà anni Duemila anche il suo coetaneo Danilo Gallinari, ha esordito in Serie A nel 2007 con la maglia dell’Olimpia Milano. Ad appena 19 anni fu decisivo con 15 punti e 8 rimbalzi in un derby vinto contro Varese. Dall’Olimpia si trasferì in prestito alla Virtus Roma e poi giocò per due stagioni con l’Angelico Biella (16.8 punti di media al secondo anno). Dopo gli anni in Piemonte passò in Toscana e vinse due Scudetti con la Mens Sana Siena.

La tappa successiva della sua carriera fu la Pallacanestro Cantù, con cui rimase per due stagioni (14.5 punti a partita). Nella stagione 2014/2015 visse un’esperienza all’estero (Estudiantes in Spagna) e poi firmò per i Playoff con la Reyer Venezia. L’approdo a Reggio Emilia risale all’estate 2015: Aradori sta disputando il suo secondo campionato in maglia biancorossa. Perno della nazionale, l’esterno ha già giocato 120 partite in azzurro. Aradori è un realizzatore nato, capace di colpire dal palleggio e anche spalle a canestro. Quest’anno sta mantenendo la sua miglior percentuale da tre (43.5%) dal 2009.

Filippo Antonelli