Franco LerdaTrovare punti di contatto tra il Cuneo e la Pro Patria è impresa piuttosto complicata. Per la storia dei due club, per il numero ridottissimo dei confronti diretti e per la distanza (non solo geografica) dei rispettivi progetti tecnici. In realtà, un ideale gancio esiste ed è rappresentato dal miglior marcatore nei 111 anni del sodalizio piemontese. Un rapido attaccante esterno che, una volta smessi gli scarpini, ha intrapreso la carriera di allenatore diventando lo skipper di una delle più struggenti (e controverse) stagioni della recente storia bustocca. Di chi stiamo parlando? Di Franco Lerda, 73 reti (in 115 presenze) in maglia biancorossa e tecnico del Dream Team che nel 2008/09 accarezzò la Serie B senza successo. Un’avventura a malaugurato fine che ha comunque spedito il tecnico di Fossano nel Pantheon delle imprese (mancate) biancoblu.

Amarcord a parte, il Cuneo che affronterà domani la Pro Patria (ore 15, stadio “Fratelli Paschiero”) è una squadra sull’orlo (o forse oltre) di una crisi di risultati. La squadra piemontese non vince infatti dal 6 dicembre (0-1 a Salò) e, da allora, ha raccolto solo tre punti in nove gare. Ce n’è abbastanza per rimettere in discussione tutto. Salvezza compresa, visto che la classifica recita ora quintultima posizione in (scomoda) compagnia di Renate e Pro Piacenza. Sono lontani i tempi (era il 24 ottobre subito dopo il 3-1 con il SudTirol) in cui Salvatore Iacolino dichiarava: “Meritiamo le posizioni alte della classifica”. L’inverno ha invece prodotto un inatteso ridimensionamento. Una fase critica che ha portato il Cuneo a frequentare ben altre zone della graduatoria.

Fuori Rinaldi per squalifica ma recuperato il bomber Chinellato dal turno di stop, il canonico 4-4-2 delle Aquile dovrebbe consistere di Danilo Tunno tra i pali; l’ex Arezzo e Monza Franchino, Gabriele Quitadamo, il capitano Conrotto e il mancino ispano-argentino Bonomo in difesa; Giuseppe Ruggiero, l’ex Lumezzane Gatto, il lecchese Cavalli e l’ex AlbinoLeffe Corradi a centrocampo; il tigrotto mancato Cristofoli e Matteo Chinellato (7 reti in stagione) in attacco.

All’andata (18 ottobre) finì 0-3 con penalty fallito da Sampietro e terno piemontese firmato da Banegas, Garin e Cavalli. L’ennesimo Speronazo causò accantonamento di Matropasqua e chiamata, di lì a due giorni, di Alessio Pala. La singolare curiosità dei precedenti tra le due squadre è che ha sempre vinto la formazione che giocava in trasferta. Come il 15 febbraio 2012: 0-3 biancoblu nel recupero del match non disputato per neve poco più di due settimane prima, il 29 gennaio. Cosa prevede il meteo per sabato? Probabili nevicate con possibile accumulo nel pomeriggio anche superiore ai 10 cm. Vuoi vedere che anche stavolta…

 Giovanni Castiglioni