Giugno infuocato quasi quanto quello di un anno fa. Le condizioni del Varese di oggi sono ben diverse rispetto a quelle in cui versava la società poi fallita nella scorsa estate, ma l’attesa è identica. I colori biancorossi riusciranno o no a sventolare in Lega Pro anziché in Serie D? La società presieduta da Gabriele Ciavarrella riuscirà a tornare nel mondo dei professionisti compiendo un doppio salto?
L’operazione, come detto nei giorni scorsi è legata ad un’altra società, lo Sporting Bellinzago guidato da patron Massaro, il suo club, nato nel 2006 e partito dalla Terza Categoria, quest’anno ha vinto il campionato di Serie D, ma non riuscirebbe a reggere un campionato professionistico, vuoi per le spese, vuoi anche per la mancanza di strutture adeguate (campo di gioco e settore giovanile). Ecco allora che mettendo insieme le due realtà potrebbe nascere qualcosa di bello. Bellinzago si è già reso operativo spostando la sua sede nel Varesotto, a Lonate Pozzolo, e cambiando il nome in Sporting Varese. I dirigenti biancorossi sono pronti a prendere in mano le redini del club, in cui resterà comunque anche Massaro, e a mettere a disposizione il “Franco Ossola” che sarà la casa della nuova società che di fatto nuova non sarebbe (il numero di matricola resta quello del Bellinzago così come la categoria di appartenenza).
Tutto però dipende dalla Federazione che dovrà esprimersi sulla fattibilità dell’operazione. I legali hanno lavorato sodo nei giorni scorsi ed è stata presentata tutta la documentazione necessaria; la decisione però, difficilmente arriverà in tempi brevi anche perché il presidente Carlo Tavecchio è attualmente in Francia dove si stanno svolgendo gli europei.

DATE E COSTI – L’eventuale iscrizione dovrà essere perfezionata entro il 30 giugno: in tale data, dovranno essere presentate la fideiussione di 350mila euro e la tasse di iscrizione che ammontano a 95mila euro. Non si esclude che lo Sporting Varese debba versare la somma dovuta prima ancora di avere l’ok da parte della Federazione.
Dovesse arrivare il “no” da parte della Figc, il Varese si iscriverà al campionato di Serie D mantenendo il nome di Varese Calcio; tutto da vedere sarebbe invece il destino del Bellinzago. L’iscrizione alla serie A dei dilettanti andrà finalizzata tra il 4 e il 12 luglio, versando la fideiussione di 31mila euro e le tasse d’iscrizione di 19mila.

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