BAREGGIO – Quando dinanzi alla dicitura che presenta due squadre compare il sostantivo finale, c’è poco altro da aggiungere, o poco da descrivere. Una finale, qualunque essa sia, è sempre il momento clou in cui ogni squadra conosce la differenza tra sorrisi e lacrime, è il punto d’arrivo di un percorso che può spingerti a volare sul gradino più alto del podio, o a stare appena lì sotto con l’amarezza di esserci arrivato a tanto così. Solbiatese ed Assago sono le elette che fra centosessanta squadre si ritrovano, sul neutro di Bareggio, ad affrontarsi per alzare al cielo il trofeo regionale Coppa Lombardia. Un cammino impeccabile per entrambe che stasera eleggerà la sua regina.
E alla fine, dopo 90 minuti di dominio, la regina di questa competizione risponde al nome di Assago.

PRIMO TEMPO – Non sembrano avere timore gli undici di Assago in campo, o se ce l’hanno lo mascherano bene, perché ci mettono sei minuti per farsi vedere, con un tiro da fuori di Lomonte  che termina alto sopra la traversa. Due minuti dopo è Alessi a creare scompiglio, va sul fondo e crossa teso basso, palla dell’estremo difensore gialloblù senza che nessuno la devi. Dopo qualche minuto di stallo arriva al 19’ lo squillo di Assago che vale lo 0-1: s’infila tra le maglie gialloverdi Italia che mette il turno e beffa tutti, compreso Buson in uscita. Tre minuti più tardi è ancora più gelida la doccia per Saramin e compagni, sempre con Italia che si ripete mettendola nel sette da fuori area. E’ già sotto di due gol la squadra varesotta, che ora deve necessariamente reagire. Ci prova Casati alla mezz’ora, ma il suo tiro viene respinto da dentro l’area e conquista solo l’angolo. Gli uomini di Caraggi sembrano avere una marcia in più e forti del vantaggio pare tutto più semplice, tant’è che da una respinta di pugni di Galasso, potrebbe giungere il terzo gol con Lomonte che con un contropiede fulminante non batte Buson “solo” per uno stop sbagliato, favorendo il recupero della difesa. Sul seguente angolo il colpo di testa dell’assaghese non finisce in porta grazie al salvataggio sulla linea di Busatto. C’è da soffrire per la Solbiatese, che fatica ad uscire dalla propria metà campo. Sono diversi i palloni persi davanti all’area del numero uno gialloverde, e al 45’ Rimoldi porta i suoi ragazzi in spogliatoio per dargli quanto meno una scossa. image

SECONDO TEMPO – Si ricomincia con un atteggiamento che pare più propositivo da parte dei solbiatesi, anche se dopo 5’ è ancora l’armata assaghese ad andare vicinissima alla segnatura, sempre con Lomonte che prova a beffare Buson con un pallonetto, ma è provvidenziale Rimoldi in recupero. Il tecnico di Solbiate manda in campo Re, sperando che l’esterno provi con la sua velocità a far venire qualche grattacapo alla difesa gialloblù. Un paio di cross di Casati non vanno a buon fine, ma da qualche minuto a questa parte pare più coraggiosa la squadra di Varese. I gialloverdi guadagnano imagequalche metro ma faticano a sfondare la difesa avversaria. Al 23’ chance per il sinistro di Busatto, prepotente il suo tiro ad incrociare ma Galasso risponde presente.  Tre minuti più tardi è tris: Casati sgambetta un po’ ingenuamente Trovato, l’arbitro non fa sconti ed indica il dischetto, Convertino dagli undici metri non sbaglia. E’ davvero una serataccia per la Solbiatese che non riesce a rialzare la testa e che solo grazie alla traversa presa da Sacchi non finisce sotto di quattro. Alessi tenta di accorciare le distanze, fa tutto benissimo dal limite ma il suo sinistro è preda di un abilissimo Galasso. Sembra instancabile quest’Assago che ci prova anche da calcio da fermo con il neoentrato Pierangeli, si allunga Buson e manda in corner. Se i ragazzi di Caraggi giocano in scioltezza e sul velluto, Saramin e gli altri hanno mollato ormai il colpo e non attendono altro che il triplice fischio. E dopo tre minuti di recupero esplode la gioia gialloblù, che intona cori e fa esplodere fumogeni in tribuna, e che in campo si esprime in abbracci solidi di una squadra che in quest’ultimo atto ha dimostrato davvero di essere Squadra. Onore comunque alla Solbiatese, accolta da applausi sinceri e d’incoraggiamento di tutti i suoi numerosi tifosi accorsi all’evento, con tanto di pullman organizzato, trombette e striscioni; perché una squadra che sale dalla seconda categoria ed arriva a giocarsi una finale di questo calibro, merita il massimo rispetto e stima.

I migliori
Casati 6 – Solbiatese: rigore a parte, è l’unico che prova, anche se un po’ timidamente, a spingere sulla sua fascia.
Convertino 7.5 – Assago: divide lo scettro con il compagno Italia, autore di una doppietta, ma ogni pallone che tocca lo trasforma in oro colato. Un vero direttore d’orchestra.

I commenti
Rimoldi, all. Solbiatese: 
Il solo rammarico è non esserci potuti giocare questa finale al 100% a livello di organico e di forma fisica, ma per il resto abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità questa sera. I complimenti vanno ad una squadra che si è dimostrata più forte e che questa sera ha vinto meritatamente. L’amarezza c’è, è normale e giusto così, ma non dimentichiamoci mai da dove arriviamo e ciò che abbiamo fatto per essere qui stasera. Ora non resta che recuperare energie soprattutto a livello psicologico, domenica c’è l’ultima di campionato e dobbiamo tentare il tutto per tutto per acciuffare i playoff“.
Caraggi, all. Assago: “La gioia è incontenibile e questa vittoria è una liberazione, visto che in campionato non siamo ancora riusciti a chiudere la pratica. So di avere a disposizione una rosa che vale più di questa categoria, ma vincere non è mai facile e noi abbiamo lavorato tanto per ottenere questo successo, bravi tutti. La dedica va, però, alla mamma del nostro ds, la signora Marelli, mancata poco tempo fa“.

Solbiatese – Assago 0-3 (0-2)
Solbiatese: Buson 5.5, Casati 6, Rimoldi 5.5, Bianchini 5.5 (36’ st Kouadio sv), Lunardi 5 (13’ st Re 6), Kouassi 5 (25’ Mazzei Braschi 5.5), Busatto 5.5, Salonna 5, Alessi 5, Saramin 5.5, Falsaperna 5. A disposizione Colombo, Mazzei Braschi, Landoni, Kouadio, Re. Allenatore: Rimoldi.
Assago: Galasso 6.5, Corbella 6.5, Bau 6.5, Angieri 7, Adami 7, Borgese 6.5, Lomonte 7 (22’ st Sacchi 6.5) , Antignano 7 (38’ Cimmino Caserta sv), Trovato 7, Convertino 7.5, Italia 7.5 (36’ st Pierangeli 6.5). A disposizione: Burchielli, Bartolomei, Imbimbo, Sacchi, Lasagni, Pierangeli, Cimmino Caserta. Allenatore: Caraggi.
Arbitro: Conti di Seregno.
Marcatori: pt: 19’, 22’ Italia (A); st: 28’ Convertino (A)
Note: Terreno in discrete condizioni, serata serena, temperatura gradevole. Spettatori 400 circa. Ammoniti: Adami (A), Antignano (A), Busatto (S), Mazzei Braschi (S). Angoli: 3-2 Recupero: 1’+3’.

Inviata Mariella Lamonica