Con la serenità, le partite si preparano meglio. Lo sa Paolo Moretti, che ieri ha condotto l’allenamento nel giorno che normalmente sarebbe di riposo. La truppa è veramente al completo – è una delle prime volte in stagione -; il solo Kuksiks ha dovuto svolgere la fisioterapia per il suo problema al tendine d’Achille, ma domani ci sarà. A meno di cambiamenti dell’ultimo secondo, rimarrà fuori – per il regolamento Fiba – Varanauskas, così come gara-1 e gara-2. Era da anni che a Masnago non si riassaporava l’aria di una “bella”, e sicuramente la partita contro il Gaziantep ha un certo fascino. Chi vince va avanti. Se dovesse vincere l’Openjobmetis, ai quarti di finale si troverebbe davanti Anversa. Contro i belgi Varese avrà ancora una volta il fattore campo, e quindi la possibilità di giocare l’eventuale bella in casa. Si capisce quindi come la partita di domani assuma un valore doppio. Inoltre, dopo la vittoria di Torino andare avanti in coppa sarebbe un bel segnale, per dire definitivamente che la squadra c’è. La speranza della società è che ci sia un po’ di pubblico in più rispetto al solito, e la promozione indetta va in questo senso. Il Gaziantep comunque non verrà a Varese in gita, ma in gara-2 ha dimostrato che non vuole arrendersi. I turchi arrivano da una vittoria tirata in campionato: 83-81 contro il Banvitspor con solo 3 minuti per Stone, ormai ai margini delle rotazioni. Al suo posto Varese ha scelto Wright, e sarà proprio l’americano a prendersi sulle spalle la squadra. Fra l’altro, il playmaker è appena diventato papà per la seconda volta, perché è appena nata Charlotte Maria. Tornando alla partita di domani, sarà fondamentale per i lunghi fare attenzione ai falli, dato che in Turchia è proprio lì che il Gaziantep ha vinto.

È una partita da dentro o fuori – dice Moretti ai canali social biancorossi -, è una di quelle sfide in cui bisogna dare tutto senza un domani. L’atteggiamento che serve è quello di una partita decisiva. Ce lo siamo meritati, abbiamo un cammino importante in Europa, e infatti abbiamo il diritto di giocare in casa. È giusto per noi affrontare la gara con chi ha la consapevolezza di avere fatto un grande cammino europeo”. Anche il coach ne approfitta per chiamare a raccolta i tifosi varesini: domani l’Openjobmetis ha bisogno di loro, più che mai. “Vorremmo – conclude Moretti – che ci fosse la giusta atmosfera, credo sia giusto omaggiare il nostro percorso in coppa fatto da 9 vinte su 14: abbiamo fatto risultati importanti. Di fronte abbiamo un avversario solido, di talento assoluto. Avere la giusta cornice sarebbe molto bello, il pubblico delle grandi occasioni”.

Luca Mastrorilli