Vincere aiuta a vincere. E chissà che dopo le belle vittorie contro Torino e Gaziantep Varese non si ripeta anche domenica con Trento. Sicuramente un avversario molto più complicato degli ultimi due, ma reduce da un periodo di forma piuttosto negativo: una vittoria nelle ultime cinque partite per i ragazzi di coach Buscaglia. “Trento necessita di fare punti per l’obiettivo playoff – esordisce Moretti -, anche perché la loro classifica è leggermente sotto le aspettative e le idee di inizio stagione. È chiaro che quando dico che le coppe europee prosciugano risorse mentali e fisiche non riguarda solo Varese”. Il riferimento è alla stessa Trento, che sta facendo strada in Eurocup: “C’è molta difficoltà nel mantenere alta la produttività su due manifestazioni, anche per un roster competitivo come quello di Buscaglia. Contro di loro sarà una partita dura fisicamente. A parte i due play simili ai nostri, nelle altre posizioni dovremo lavorare duro e mantenere una buona tenuta fisica. Il loro sistema dà molta libertà nell’uno contro uno: bisognerà tenere alta l’attenzione su questo punto di vista prima ancora che sulle situazione tecnico-tattiche”. Poi Moretti passa all’analisi della stagione e del momento di Varese, che può avere svoltato definitivamente la stagione: “Siamo a cavallo del 50% per quanto riguarda le vittorie e le sconfitte. Il nostro mese peggiore è stato ottobre, a causa dei tanti problemi dal punto di vista fisico. Abbiamo avuto momenti più o meno positivi nell’arco della stagione, ma come ho detto nella conferenza dopo la Fiba Cup stiamo trovando equilibri. Anche perché se non siamo tutti ad alto livello rischiamo di non essere competitivi: a volte alcune sciocchezze sono state causa di sconfitte”.

Ora Wright ha preso in mano la squadra, e la convivenza fra lui e Wayns sembra procedere nel migliore dei modi: “Ho trovato grande disponibilità da parte di loro due – spiega Moretti -, si sono messi al servizio rendendosi conto presto che questo nuovo assetto non è stato pensato per togliere di mezzo qualcuno, ma perché ritenevamo che fosse l’unica strada per far fruttare al meglio le qualità di tutti. Ora con il rientro di Cavaliero si potranno vedere anche altre soluzioni”. Adesso l’emergenza si sposta al reparto interni, che dopo il caso-Faye conta solamente tre effettivi. Normale che senza il senegalese il gioco di Varese possa cambiare: “La situazione dei lunghi ci porta a dover modificare qualcosa e dover pestare mattonelle che fino a ieri erano di altra pertinenza. Anche i minuti e gli spazi che in campo dovremo distribuire saranno diversi, ma comunque non vogliamo snaturarci, anche se i giocatori dovranno aggiustare il proprio gioco. Campani e Kangur lo faranno senza problemi, hanno esperienza, per Davies il discorso è diverso. È alla prima esperienza in un campionato nuovo e spesso ha avuto problemi di falli per il diverso metro arbitrale. Comunque credo non avrà enormi difficoltà a cambiare, ha una grande disponibilità”. Intanto, si valuta il mercato: per la coppa si può inserire un giocatore entro lunedì, mentre l’unica soluzione per il campionato è prendere un Under-19. “In queste ore – conclude Moretti – stiamo facendo molta attenzione, ed entro lunedì dovremo prendere una decisione per un giocatore che ci possa dare una mano in coppa. Stiamo valutando i giocatori disponibili: è una scelta delicata, vedremo i pochi nomi e poi agiremo. Poi, avremo tempo per vedere se un Under potrà essere utile per il campionato, perché con soli tre lunghi rimaniamo molto a rischio”.

lu.mastro.