È arrivato ieri a Varese ma è già pronto a tuffarsi in questa nuova avventura e giocarsi presente e futuro. Nemanja Bezbradica è ora ufficialmente lo straniero di coppa che l’Openjobmetis ha scelto per sostituire Faye in Fiba Cup. Ieri ha svolto le visite mediche ed ora saranno sbrigate le pratiche relative al tesseramento che lo porteranno ad essere convocabile per la prossima gara europea contro Anversa in programma il 23 marzo. Se ce ne fosse bisogno, è l’ulteriore conferma che la società di Piazza Monte Grappa punta forte sulla coppa europea. Ricordando sempre che in caso di passaggio del turno e semifinali, Varese avanzerebbe la sua candidatura come sede delle Final Four. Oggi il serbo svolgerà il primo allenamento a Masnago con i compagni in vista della sfida di Bologna di domenica prossima, partita che potrebbe chiudere il discorso salvezza una volta per tutte. La giovane età e l’esperienza europea di Bezbradica lasciano presagire che se sfrutterà bene la vetrina che gli è concessa, non sarò esclusa l’ipotesi di una riconferma per l’anno prossimo. L’ala grande ha risolto il suo problema alla caviglia ed è pronto a integrarsi nel gruppo biancorosso. Oltre alle rotazioni di Fiba Cup, la sua aggiunta ha anche un altro valore: le sedute di allenamento saranno molto più competitive, visto che con tre lunghi provare dei giochi con due quintetti risultava abbastanza difficile se non impossibile.

In più, per lui è una buonissima occasione per farsi notare anche al di qua del Mar Adriatico. Da ultimo, la presenza di Bezbradica permetterà a Kangur di tirare il fiato nelle settimane con il doppio impegno, rischiose per la già precaria condizione fisica dell’estone, tassello fondamentale della squadra di Moretti. Per lui garantisce Dino Repesa – figlio di Jasmin -, ora vice allenatore al Cedevita assieme al nostro Pozzecco: “Offensivamente non ha molto talento- ci spiega -, è poca roba nell’uno contro uno fronte a canestro, ma comunque dalla media la può mettere. Ha grandi movimenti in post basso“. E’ però dall’altro lato del campo che può risultare un fattore vero e proprio: “Fisicamente è tosto, va sempre a rimbalzo e può coprire sia il ruolo di ala che di pivot. In difesa è molto buono e può cambiare anche con un piccolo. In post basso – conclude Repesa – può difendere tutti e due i ruoli, specialmente per la serie A italiana”. Non resta che vederlo in campo…

lu.mastro.