Cinque partite, due turni di Coppa e tre di campionato, altrettante vittorie; in totale sono sette i gol messi a segno contro una sola rete subita, zero se si guarda solo al campionato in cui sono arrivati tre successi con l’identico risultato di 1-0 (Cuneo, Caratese e Inveruno). Sono questi i numeri coi quali è partito il Varese che si ritrova già in testa alla classifica del Girone A da solo. Spiccano i gol dell’attaccante Scapini (4), le giocate di Giovio e l’impenetrabilità della difesa, reparto in cui spicca la personalità del 35enne Michele Ferri che vanta una lunga esperienza da professionista. “Domenica è arrivata una vittoria importante per come è andata la partita; sinceramente sotto il profilo del gioco abbiamo soffertoil suo commento -, anche se gli avversari non hanno creato molto e le conclusioni sono arrivati solo da fuori. Al di là di questo però, è stata dura ed essere riusciti a portarla a casa è un segnale importante. Siamo felici per i tre punti, ma non contenti della prestazione, dobbiamo migliorare e lo sappiamo”.

Gestire i minuti finali, dopo l’espulsione del portiere, non è stato semplice. Nel 4-2-3-1 che piace tanto a Ramella, i giocatori offensivi sono chiamati a difendere: “A mio parere i moduli contano relativamente, ciò che invece fa la differenza è come uno si applica. Qui c’è un grande sacrificio da parte di tutti; nel calcio moderno i primi difensori sono gli attaccanti e se non abbiamo mai preso gol il merito non è solo di noi difensori, ma va diviso con tutta la squadra”.
Tanta esperienza messa a disposizione dei biancorossi, c’è una stagione indelebile dalla quale Ferri ha imparato di più? “Ogni piazza mi ha lasciato qualcosa – risponde il centrale -, ho avuto anche la fortuna di raggiungere obiettivi importanti e non ce n’è una che spicca in particolare. Sicuramente è una cosa bellissima quando si vince; ricordo il grande entusiasmo al Palermo e all’Atalanta quando abbiamo vinto la Serie B. Quelle sono le cose che mi sono rimaste più impresse; spero di festeggiare anche quest’anno”.
Come è stato l’impatto con Varese?Mi sto trovando benissimo e sono felicissimo di aver fatto questa scelta, non posso chiedere altro“. Obiettivo personale? “Fare il massimo per il Varese e vincere il campionato”. Che idea si è fatto sulla Serie D?Ho notato che c’è grande equilibrio tra tutte. Non vedo la squadra che possa spaccare, anzi speriamo di essere noi, ma non è facile anche perché la strada è lunga”. Il prossimo ostacolo sul percorso biancorosso è rappresentato dal Borgosesia (sabato alle 15 al “Franco Ossola”): “Una partita importante e da non sottovalutare – avvisa Ferri – un errore grande che possiamo fare è quello di rilassarci dopo tre vittorie e sarebbe una cosa gravissima. Dobbiamo affrontare come fossero loro primi in classifica e dobbiamo sfruttare al meglio il fatto di giocare in casa”.

Elisa Cascioli