Ha dominato il girone A della Serie D per tre quarti della stagione pensando in grande. Ora la Caronnese sta vivendo una leggera flessione, ma non smette di sognare. I rossoblù, reduci da due pareggi, sono ancora primi in classifica in attesa che la diretta rivale Bellinzago, arrivata a -1, recuperi la sfida contro l’Acqui il 13 marzo. Alla fine del campionato mancano otto partite e a Caronno Pertusella “non si parla di Lega Pro per scaramanzia – ci dice il viepresidente Pierluigi Galli -. Mancano ancora tante partite e le avversarie sono tutte raggruppate”.

La società si aspettava un cammino senza rivali? “Senza rivali non direi. Non ci aspettavamo un percorso così, ma ce lo auguravamo – aggiunge – perché il nostro obiettivo è sempre quello di migliorare rispetto all’anno precedente. Puntiamo ad avere giovani che possano mettersi in mostra e per cui auspicavamo di fare bene. Nel calcio si sa che la palla è rotonda e non si può mai sapere come può andare a finire”.

GALLI-PIERLUIGI-caronneseIn vista del futuro Galli non si sbilancia: “In tutta onestà non abbiamo ancora programmato nulla sul fronte squadra. Saremo concentrati sul campionato fino alla fine e penseremo alla Lega Pro solo se arriverà la promozione”.
Capitolo stadio: “Punto centrale del discorso – commenta Galli -. A livello di staff e team siamo già strutturati da tempo, mentre lo stadio avrebbe eventualmente bisogno di lavori e migliorie per rispettare i canoni della categoria. Per noi l’unica soluzione è quella di restare a Caronno, questo ovviamente implica l’adeguamento della struttura, ma è troppo presto per parlarne”.

Reduce dal turno infrasettimanale, domenica la Caronnese affronta in casa la Novese che lotta per non retrocedere. “Siamo in testa dall’inizio e affrontarci per gli avversari significa vincere la partita della vita. A questo punto ogni partita diventa difficile e delicata e chi ha qualcosa da perdere siamo sempre noi. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione”.

Elisa Cascioli