Quale futuro per Daniele Capelloni? Come tanti altri biancorossi, anche il centrocampista classe 1987 è in attesa di capire quale sarà il suo destino. Continuerà ad indossare questi colori oppure no? Fortemente voluto l’estate scorsa dal tecnico Giuliano Melosi, la riconferma del mister non dà comunque per scontata la sua presenza anche nel prossimo campionato, anche perché dalle sue parti, il regista che vive in provincia di Brescia e fa il “pendolare”, sono arrivate offerte succose. Capelloni conferma, infatti, il forte interesse che ha manifestato il Crema, squadra che punta a risalire in Serie D, nei suoi confronti: “Sono stato contattato dalla società che voleva farsi un’idea sulla mia situazione e io ho risposto che comunque al primo posto c’è il Varese e che aspettavo di parlare con la mia società. Attualmente però non ho ancora parlato con nessuno e quindi non so ancora qual è la mia posizione, staremo a vedere. Se non dovessi rientrare nei piani mi dispiacerebbe molto per quello che rappresenta questa piazza per me. Per rimanere sarei pronti a fare ancora tanti altri sacrifici e a rifiutare qualunque offerta. Il mio desiderio di restare è indipendente dal discorso economico”.

legnano-va capelloni (2)Cosa rappresenta Varese? “Una sola parola: riscatto. Una sorta di rivincita per quello che poteva essere la mia carriera e non lo è stata”. Il centrocampista, fiore all’occhiello della Primavera dell’Inter, non ha poi spiccato il volo; a tarpargli le ali una serie di infortuni piuttosto gravi e poi “molte mie scelte – ci racconta – sono state influenzate dalla mia professione (lavora nell’azienda di famiglia ndr). Quest’anno posso dire di aver avuto una sorta di rivincita: giocare allo stadio con duemila persone sugli spalti non ha prezzo“. Capelloni ha tenuto duro puntando la sveglia alle 7 tutte le mattine in quel di Brescia per poi raggiungere la Città Giardino nel pomeriggio: “Ho fatto molti sacrifici, ma non mi sono mai pesati. L’ho sempre fatto col sorriso e sarei pronto di nuovo perché la carica che dà Varese non la si trova facilmente da altre parti”.

Capitolo Mister. “Lo ringrazio perché è lui che mi ha portato a Varese e la conferma se l’è meritata sul campo – commenta -. Ha raggiunto il risultato prefissato con largo anticipo; tutti noi abbiamo scritto una bella pagina. Ringrazio tutti quelli che hanno contribuito compresa la gente che ci ha sempre manifestato il suo calore”.
In Serie D Capelloni, tra le altre, ha indossato le maglie di Darfo Boario e Pro Sesto: “E’ una categoria difficile, ricca di giocatori che vengono dal mondo del professionismo e anche piena di Under molto più pronti e forti rispetto all’Eccellenza, per non parlare delle piazze: Lecco, Sesto, Pro Patria, forse Legnano; sicuramente sarà un campionato impegnativo, ma divertente. Ci sarò anch’io? Vedremo. Io sono tranquillo, ‘Comunque andare’ è il mio motto”.

Elisa Cascioli