Campionato di serie C2: Tutto può succedere…
Come nella fiction che proprio in questi giorni spopola su RAI1, oggettivamente densa di avvenimenti e “fatti”, anche il campionato di serie C2 presenta, praticamente ogni settimana, elementi di novità e argomenti di discussione. In questo periodo, oltre all’acutissima crisi attraversata da Gallarate – il ventello subito il turno scorso non è esattamente un bel segnale -, richiama grande attenzione anche il cambio di rotta del Basket Bosto che, messe alle strette da un serie di infortuni gravi e gravissimi, ha dovuto ammainare la bandiera della gioventù per issarne un’altra: quella dell’immarcescibile esperienza.
“Nel giro di un mese – conferma Ottavio Missoni, centro del Basket Bosto -, siamo passati da un convinto “Largo ai giovani” ad un “Evviva la vecchiaia”, grido altrettanto convinto, ma certamente più obbligato da alcune amare e non volute circostanze. Prima gli infortuni di Iovene e del sottoscritto, poi la partenza di Presentazi, che ha scelto di tentare la strada del professionismo nelle “minors”, e ancora il nuovo guaio fisico capitato a Iovene (probabile fine anticipata della stagione per un serio infortunio al ginocchio?, ndr) e infine acciacchi fisici in serie hanno suggerito alla società di correre ai ripari. Purtroppo, però, dal momento che giocatori giovani e pronti per affrontare il campionato non ci sono ed il mio club, giocoforza, ha preso Moscatelli per Presentazi, ha riattivato Lollo Bini e ripresentato sul campo Yure Gorini. Insomma: la squadra abbastanza verde vista nelle prima parte della stagione, ha subito parecchie trasformazioni”.
Bene così, soprattutto se certe metamorfosi sono utili per battere un team da playoff come Tradate…
“Non bene, ma benissimo, meraviglioso perchè – continua Missoni -, le sconfitte, il conseguente morale molto basso, la difficoltà nel portare avanti un lavoro di qualità in palestra ci stavano spingendo in un pericoloso tunnel negativo. Invece il successo ottenuto contro il team tradatese ci ha iniettato fiducia, entusiasmo e la consapevolezza che la stagione non solo si può rimediare, ma può riservare ancora gradevolissime sorprese”.
A proposito di queste ultime: cosa te ne pare di questa stagione di C2?
“Il livello di gioco tecnico si è indubbiamente abbassato, ma a guadagnarci è stato il livello di competizione. Direi che ad eccezione di rarissimi casi, nessuna partita può dirsi veramente scontata e ogni referto rosa te lo devi sudare fino alla classica settima camicia. In testa penso che il primato di Cerro Maggiore sia più che legittimo anche perchè in un telaio collaudato con De Tomasi, Zocchi e compagni già insieme da tanti anni, sono stati fatti due-tre innesti di grandissima qualità. Dietro Cerro, per ora dominante, c’è davvero un delirio al punto che almeno otto formazioni possono aspirare a playoff alti e allo stesso tempo, vedi Gallarate, devo stare attente a non scivolare fuori dalla zona che conta. In definitiva si tratta di un campionato tutto da giocare e tutto da vivere rispetto al quale – conclude Ottavio -, nessuna parola di verità è stata già scritta”.

 

DICIASSETTESIMA GIORNATA
Rovello-Amici Pallacanestro Varese 80-41
Cerro M.-Cadorago 76-64
Luino-Cantù 68-48
Castronno-Bollate 70-65
Bosto-Tradate 67-62
Tavernerio-Cassano M. 60-66
Fagnano O-Gallarate 79-61
ABA Legnano-Lentate 63-73

CLASSIFICA
Cerro 30; Castronno 26; Cadorago, Cantù, Rovello 24; Gallarate Tradate, Lentate 20; 18; Fagnano, Bosto 14; Cassano, Bollate 12; Luino, Pallacanestro Varese 10; ABA Legnano 8; Tavernerio 2.

 Massimo Turconi