Umberto & i suoi fratelli. Il neo-realismo cestistico in serie C2 si coniuga con il giovanilismo proposto dagli Amici della Pallacanestro Varese, formazione che se il campionato finisse oggi avrebbe conquistato la permanenza in categoria anche grazie alle prestazioni di Umberto Pietrini, ala piccola di 197 cm. classe 1996, che nel girone di ritorno ha cambiato passo – 5 volte in doppia cifra su 9 partite -, garantendo un impatto importante al team allenato da coach Andrea Meneghin. Nell’ultimo turno gli Amici hanno tirato un ventello a Bollate con Pietrini, 18 punti, protagonista: “Mica solo io – si schernisce il giocatore di Aosta -. E’ giusto e del tutto doveroso citare anche De Vita (24) che ha prodotto una gara stupenda, così come la coppia Sandrinelli-Lo Biondo e Manuel Rossi, il regista di tutte le operazioni. Ma, più in generale, quando si parla di noi è doveroso tirare in ballo tutta la squadra perché il nostro gruppo vince solo quando gioca insieme, con armonia, intensità, partecipazione e coinvolgimento sui due lati del campo. Noi, infatti, non potendo giocare la carta del talento individuale o dell’esperienza, elemento che proprio ci manca, esprimiamo il meglio quando giochiamo l’uno per l’altro. Da qualche settimana siamo quasi al completo, lavoriamo bene in palestra, stiamo vivendo un buon momento e, come logico, stanno arrivando anche i risultati positivi”.
Quale il tuo parere sul torneo e, visto che sei parte della rosa dell’Openjobmetis, quali le principali differenze?
“Riguardo alle differenze tecniche e fisico-atletiche non mi sembra nemmeno il caso di discutere però – continua Pietrini -, in categoria si gioca una pallacanestro di qualità più che discreta e sono presenti alcune squadre con un buon livello di organizzazione. Tuttavia, quello che salta di più all’occhio è l’intensità fisica e, qualche volta, la durezza del gioco. Insomma: non si fanno tanti complimenti e in alcune situazioni volano botte da falegname. Noi, soprattutto nei primi mesi di campionato, abbiamo fatto un po’ di fatica ad adattarci al “sistema”, ma poi, come si usa dire, o ti adegui o sei destinato a soccombere. Così ci siamo adeguati, pur mantenendo velocità e aggressività difensiva come elementi base del nostro modo di stare in campo”.
Commento ai risultati di giornata?
“In chiave playoff e alta classifica mi sembrano importantissimi i colpi di Castronno a Cadorago e di Rovello a Cantù, mentre per la coda annoto il ritorno in quota di Cassano Magnago e Luino a conferma che dalla cima al fondo questo campionato è ancora tutto da giocare e decidere”.

Serie C2 – VENTIQUATTRESIMA GIORNATA
Gallarate-Tradate 92-61
Cadorago-Castronno 63-77
Cassano-Fagnano 59-42
Amici Pallacanestro Varese- Bollate 88-68
Lentate-Bosto 76-61
Cantù-Rovello 59-91
Aba Legnano-Luino 66-71
Tavernerio-Cerro 39-65

CLASSIFICA
Cerro, Rovello 38; Castronno 36; Cantù, Gallarate 34; Cadorago, 32; Lentate 26; Tradate 24; Pallacanestro Varese 20; Bollate, Bosto, Fagnano 18; Cassano 16; ABA Legnano, Luino 14; Tavernerio 4.

Massimo Turconi