La carta d’identità ti dice che Nicolò Palazzi (in foto a destra), guardia del Verbano Luino classe 1992, è ancora giovanissimo, ma il “cartellino” del basket ti dice che Nicolò, a dispetto dell’anagrafe, è uno dei giocatori più esperti della formazione allenata da coach Lorenzo Colombo: sette campionati senior ormai alle spalle e una lunga militanza nelle minors. Elementi che dovranno aiutare Luino a raggiungere la salvezza. Possibilmente senza transitare attraverso il rischio-playout.
“Un traguardo alla nostra portata che, però – dice Palazzi -, non sarà facile raggiungere, soprattutto in un campionato che, pur di livello tecnico decisamente inferiore alla scorso anno, presenta tante squadre di pari valore e, quindi, la certezza che bisognerà restare concentrati e lottare fino all’ultima giornata”.
nicolò palazzi verbano luino basket c silver 15-16Parli di squadre di pari valore: quali invece quelle che a tuo giudizio sono di livello superiore?
“In questo momento Cerro e Cadorago sono in testa alla classifica, ma tra queste due contendenti i miei favori vanno a Cerro che considero più forte come squadra, rispetto a Cadorago che, invece, mi è sembrata ricca di individualità, ma inferiore sul piano del gioco. Poi, dietro alle due capolista, ci sono tante altre formazioni di ottimo valore, ma in questo momento mi sembra difficile trovare chi tra Gallarate, Lentate, Cantù, Rovello e Castronno abbia più qualità per conquistare le altre due posizioni per i playoff “alti””.
Invece, a te tocca un ruolo-guida per trascinare Luino verso lidi tranquilli…
“Un ruolo davvero stimolante, specialmente in un gruppo con età media molto bassa come il nostro. Un ruolo che spero di esercitare al meglio anche negli anni a venire per dare continuità alle “lezioni” che io stesso ho appreso da giocatori-maestri come Agazzone o Gubitta”.
Nella battaglia per la salvezza in quale fase del gioco siete chiamati a produrre i maggiori progressi?
“Senza dubbio nella lotta a rimbalzo, un fondamentale per il quale, oltre a pagare un evidente gap fisico e strutturale, adesso siamo in ulteriore difficoltà per l’assenza di Calcagno, lontano dalla squadra per problemi di lavoro. Così, siamo costretti a chiedere sacrifici alla coppia Galluccio-Biasion che, mostrando grande spirito si adattano a compiti non esattamente loro, però è chiaro che, per tenere in equilibrio una bilancia che in partenza ci vede sempre soccombere, dobbiamo lavorare di più e meglio di squadra. Lavoro di gruppo che, nel prossimo match, sarà determinante per “reggere” l’urto di una formazione più fisicata di noi come Castronno”.
Hai già introdotto il tema: come affronterete il derby?
“Come sempre, in gare dopo le feste, sarà importantissimo presentarsi tirati e reattivi e, probabilmente, avrà la meglio la squadra che, al di là di talento o spessore, in questo periodo si è allenata di più. Noi, sappiamo di aver fatto il massimo con ben quattro allenamenti settimanali. Speriamo siano sufficienti per respingere la minaccia di Castronno che, come peso specifico, vale molto più di noi. In ogni caso, fiducia ai massimi e pronostico sicuro: 1”.
Pallacanestro Varese-Bosto?
“Bosto nelle ultime uscite viaggia a rilento, Varese più giovane e fresca: 1”.
Cerro-Tradate?
“Capolista decisamente meglio: 1”.
Legnano-Fagnano?
“Gara incerta, ma dico 1”.
Tavernerio-Cantù?
“2, Cantù troppo più forte”.
Cadorago-Bollate?
“1, senza storia”.
Rovello-Gallarate?
“Gara aperta, con Rovello leggermente favorita per il fattore campo: 1”.

 

QUATTORDICESIMA GIORNATA
Cassano-Lentate (già giocata in anticipo) 66-77
Luino-Castronno (6/1 ore 18)
Amici Pallacanestro Varese-Bosto (6/1 ore 18)
Cerro-Tradate (6/1 ore 18)
ABA Legnano-Fagnano (6/1 ore 18)
Tavernerio-Cantù (6/1 ore 18)
Cadorago-Bollate (6/1 ore 18)
Rovello-Gallarate (6/1 ore 18)

CLASSIFICA
Cadorago, Cerro 22; Gallarate, Castronno, Rovello, Lentate, Cantù 18; Tradate 16; Fagnano, Bosto 10; ABA Legnano, Cassano, Pallacanestro Varese, Luino 8; Bollate 6; Tavernerio 2.

 Massimo Turconi