Il grande calcio è di scena a Busto Arsizio, già da tempo a dire il vero con un nome blasonato come quello della Pro Patria, e con un nome che sta dettando legge negli ultimi campionati e che risponde alla chiamata Busto 81, ma per una volta mettete da parte i vari Santana, Casorati, Cappai, Gheller e tutti gli altri big, e concentratevi sui più giovani. Ridimensionate queste realtà ma solo all’anagrafe perché la voglia di prevalere in un derby di elevato calibro, la si spiega con pochissime, futili parole, saranno i silenzi, gli sguardi, i sorrisi, le strette di mano a dare quel tocco in più ad una partita già di per sé “magica”.
Nel dettaglio: domani mattina ore 9.30 gli allievi regionali A classe ’00 di Busto 81 e Pro Patria si sfideranno al Carletto Reguzzoni per una stracittadina che come sempre metterà in palio molto di più dei tre punti. Sulla carta i favoriti sono gli ospiti, attualmente 3° in classifica con 19 punti al cospetto dei 5 racimolati fino ad oggi dai ragazzi di Casabianca, ma si sa che in queste partite può sempre succedere di tutto come conferma la dirigenza di via Valle Olona.
“Abbiamo incontrato tutte le più forti e per noi che siamo completamente nuovi è normale fare fatica, ma domani ci sarà una motivazione aggiuntiva, domani sarà derby e so che questi ragazzi, a cui tengo molto e che per me sono come 20 fratellini, daranno tutto ed usciranno dal campo a testa alta”, afferma Matteo Caristina direttore sportivo del settore giovanile. A lui fa eco il dg Carmine Gorrasi, che avrà in quest’occasione anche il ruolo di allenatore: “Devo sostituire il mister causa squalifica, viverla da così vicino sarà ancora più emozionante, sarà una gran partita, con tanto pubblico”. Sul piano tecnico anche Gorrasi sa che sarà dura aver ragione di una corazzata: “Noi puntiamo alla salvezza ed abbiamo anche qualche infortunato, loro hanno obiettivi più alti, sarà difficile imporsi ma ci proveremo, per me e per tutta la nostra dirigenza è motivo d’orgoglio perché un derby a Busto di così alto livello non so nemmeno se ci sia mai stato; tutto ciò significa solo una cosa: che stiamo lavorando bene in tutti i settori, anche in quello giovanile dove spesso peschiamo ragazzi che cerchiamo di far crescere nel miglior modo e di tenere qui il più a lungo possibile”.
Derby e motivazioni andranno di pari passo fino al fischio d’inizio, poi sarà un miscuglio di tinte bianco, rosse, blu, con tutto il resto che verrà da sé trascinando la più ferma delle certezze: i big di domani passano da qui.
Mariella Lamonica
