Si va avanti con Bonazzi. Ok, non è una notizia. Ma, visti i chiari di luna, conviene comunque sottolinearlo. Non si sa mai. In realtà, e al di là di ogni ipocrisia, quella concessa al tecnico seriano è una fiducia a tempo. O a risultato. Il prossimo inciampo (soprattutto se dovesse arrivare nelle due gare con Ponte San Pietro Isola e Seregno), potrebbe essergli fatale.
Peraltro, il cambio di panchina è un’opzione che la società non ha nessuna voglia di mettere in atto. Un po’ perché in via Cà Bianca il lavoro del mister è complessivamente (non completamente) apprezzato. E un po’ perché quella di Bonazzi è stata una scelta forte del DS Turotti. Metterla in discussione a metà ottobre significherebbe anche una prima sconfitta per chi la squadra (allenatore compreso) l’ha costruita. Scenario non ideale per un progetto ancora in nuce. Sempre, al di là di ogni ipocrisia.

La settimana che si apre rischia quindi di essere il primo significativo spartiacque della stagione. E la sfida con il Ponte San Pietro Isola, uno snodo in cui evitare imbarazzi ed amnesie messi in luce con il Ciliverghe. Al match con la formazione di Curioni, i biancoblu arrivano con la speranza di recuperare Filomeno, probabilmente non ancora Gherardi e con la necessità di presentare Cappai in condizioni migliori di quelle esibite nelle ripresa di domenica. Nel mercato di dicembre potrebbero essere fatte scelte diverse. Ma fino ad allora la Pro Patria ha bisogno del suo attaccante sardo. Considerazione persino banale.

Quanto a Marito Santana la sensazione è che le tappe delle 4 settimane di stop, possano essere bruciate. Ma è (appunto) solo una sensazione. Da confermare nei prossimi giorni.

Prossima fermata il “Matteo Legler” di Ponte San Pietro dove i locali tornano dopo un doppio turno in trasferta (1-1 a Monza e sconfitta 1-0 a Grumello). I biancoblu bergamaschi hanno già messo insieme 3 partite perse (Pergolettese, Lecco e Grumellese) e mostrato un’incostanza non esattamente in linea con la qualità del gruppo assemblata dal DS Fiorino Pepe. Quando in squadra hai Espinal, Romanini, Ferreira Pinto e Joelson (assente domenica scorsa), l’ultima cosa che ti aspetti è quella di perdere con 2 delle ultime 5 in classifica. Una ragione in più per prendere la trasferta sul Brembo con le pinze.

Giovanni Castiglioni