Bonazzi stai Seregno! La panchina questa volta è salva per davvero. Complice ravvedimento tattico, ritmo, fluidità di gioco e carattere quanto basta, i tre punti contro i brianzoli minacciano di rappresentare il punto di svolta della stagione. Finalmente. “Sono stati bravi. Ci hanno messo le palle anche quando sembrava andare tutto storto”. Cambio tattico promosso a pieni voti. Con qualche sfumatura a corredo: “L’avevo detto anche ieri. Se lo interpreti bene, il 3-5-2 non è un sistema di gioco solo difensivo. Certo, nell’ultimo quarto d’ora quando devi gestire, avere un difensore in più aiuta parecchio”. E adesso? Modulo che vince non si cambia? “Vediamo la disponibilità dei giocatori in settimana”. Già, perché Bortoluz è uscito malconcio e per Cappai altro problema muscolare, questa volta però alla coscia sinistra. Sull’orlo della crisi di nervi, la Pro Patria ha saputo reagire dimostrando che l’effervescenza post Pontisola ha portato la scossa che serviva: “Dobbiamo capire chi siamo. Non siamo il Real Madrid ma non siamo neanche la squadra più scarsa della Serie D. Dobbiamo continuare a lavorare e crescere”.

DisabatoMatch winner di giornata Donato Disabato cui si deve la trasformazione del rigore del successo oltre ad una prova di spessore su entrambi i lati del campo: “Giocando così sono un po’ più tranquillo. Infatti mi sono spinto anche più volte in avanti. Non ci siamo abbattuti sul loro vantaggio nonostante ci potessero essere tutti i motivi per farlo”. Ci sono i presupposti per una striscia positiva? “Siamo un bel gruppo con tanti bravi ragazzi. Al di là di tutto, a volte servono anche gli episodi favorevoli”.

Giusto quelli che invoca Matteo Andreoletti per incorniciare una sconfitta comunque meritata: “Fosse entrata l’auto traversa di Barzaghi saremmo qui con un altro stato d’animo. La prestazione non positiva dal punto di vista tecnico. Mi aspettavo la difesa a 5. Avremmo dovuto gestire meglio il vantaggio. Loro arrivando da due sconfitte potevano subire il contraccolpo. Non è stato così. Hanno meritato di vincere”. Sconfitta, vittoria, sonfitta…Così nelle ultime 6 gare azzurre: “Dobbiamo trovare continuità. Bisogna ripartire senza abbattersi. Il mio ritorno a Busto? Sempre un’emozione. Avrei preferito farlo con un altro risultato. Ma conosco le insidie di giocare in un ambiente come quello dello Speroni”. Il derby seriano delle panchine, per oggi l’ha vinto Bonazzi.

 

                        Giovanni Castiglioni

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