Varese Femminile veleggia e Hupac Pro Patria si batte sempre alla grande, anche se i risultati, nel forzoso e improprio paragone tra le due squadre, sono per ora abbastanza diversi.
Normale quando, già in partenza, insegui traguardi diversi. Varese, infatti, come noto, corre per l’altissima classifica, mentre Busto, altrettanto risaputo, ha nel mirino solo la salvezza. Quindi appare del tutto normale che Varese (Premazzi 9, Frantini M. 16, Quarantelli 5, Bonfanti 2, Luisetti 6, Biasion 2, Grotto 4, Cassani 22, Frantini S. 4), in virtù di un organico decisamente importante si permetta di gigioneggiare contro Bresso…
“Contro le milanesi – conferma Lilliy Ferri, coach di Varese -, per tutto il primo tempo siamo rimaste a guardare le loro evoluzioni e giustamente Bresso ci ha punito mandandoci all’intervallo sotto di una decina di punti. Nella pausa però ci siamo ricompattate e al ritorno in campo, partendo da una difesa finalmente efficace e aggressiva, abbiamo spaccato la partita in due trafiggendo Bresso in velocità sia nel contropiede primario sia, soprattutto, con quello secondario concluso molto bene da tutte le nostre lunghe con Cassani in grande evidenza”.
Una classica gara gatto-topo che avete gestito con la classe, scusa il bieco gioco di parole, della prima della classe…
“In effetti è andata così anche se – puntualizza Lilli -, questi non sono esattamente i comportamenti che preferisco. Al contrario vorrei vedere una squadra subito pronta nell’uscire dai blocchi di partenza, svelta nell’indirizzare la partita sui nostri binari e solo dopo, semmai, capace di amministrare con attenzione il risultato. Andare sempre di rincorsa non va bene e potrebbe esporre a qualche rischio”.
Qualche timore, nello specifico, per la trasferta di Usmate?
“Anche sì, non solo perchè Usmate è la nostra bestia nera, ovvero la squadra che nelle ultime stagioni ci ha sempre messo in grandissima difficoltà, ma anche perché la formazione di coach Mannis, assetata di punti, rappresenta in questo momento l’avversario peggiore con cui misurarsi. Quindi, dovremo mettere tutta l’attenzione e la concentrazione possibile sul loro gioco perimetrale, interrompere la loro costruzione dentro-fuori e, più di tutto, evitare che vadano in gas infilando una tripla via l’altra. Insomma: un match da prendere con le molle e da maneggiare con cura ma anche – conclude l’allenatrice di Varese -, da vincere a tutti i costi”.

pro patria femminile basket 2016 2017In casa Pro Patria (S.Cappa, S.Landoni 11, E.Bernasconi 4, R.Castiglioni 2, V.De Bernardi 7, C.Vergeat 2, F.Rodriguez, E.Re Cecconi, M.Monticelli, I.Proverbio 5, A.Cavaleri 17, C. Silva Dos Santos 8. All.re P.Caserini Ass.te D.Facciola) si conferma invece che la canzone più gettonata è “Roar” di Katy Perry con le giocatrici bustocche che, testualmente: “Hanno gli occhi della tigre e possono danzare nel fuoco”, ma stante la gioventù e gli artigli ancora teneri non sempre riescono a piazzare la zampata decisiva.
“Quella giocata a Milano contro una delle squadre più forti del girone – dice Paolo Caserini, coach Pro Patria -, è stata una gara molto difficile per una matricola quale siamo noi, ma alla fine, al di là della sconfitta, si è rivelata come un’ottima opportunità per verificare la nostra capacità di stare in campo e di alzare il livello di intensità mentale. In questo senso faccio i complimenti alle mie giocatrici perché hanno dimostrato di essere in continua crescita, nonostante fasi in cui sono state poco lucide regalando purtroppo diversi possessi importanti. Il dato relativo alle palle perse (28) è stato infatti determinante nell’esito di un match durante il quale abbiamo fatto quasi tutto noi: costruito e abbattuto. I loro allunghi sono stati figli dei nostri palloni persi a iosa e più in generale di troppa frenesia”.
Il +14 alla pausa lunga sembra aver scavato un bel solco…
“Un vantaggio in doppia cifra nelle mani di un gruppo così esperto come quello milanese significa mettere una bella ipoteca sulla partita, ma nonostante questo handicap nelle ripresa abbiamo prodotto una bellissima reazione (terzo quarto vinto 13 a 21, ndr) senza mai mollare. Anche di fronte ad una Milano Stars che ha tirato dal campo con percentuali di tiro sicuramente di altra categoria”.
Quale le considerazioni positive e quali quelle un po’ meno buone?
“Con segno “più” metto la capacità di alzare il livello contro una squadra veramente di qualità e il carattere mostrato in tutto il secondo tempo. Tra quelle negative indico: migliorare assolutamente le statistiche di tiro perché produciamo tanto, ma portiamo a casa poco e avere maggior lucidità nella gestione di ogni possesso perché i “regali” sono ancora troppi”.
Domenica pomeriggio tornate al PalaFerrini per affrontare Biassono: previsioni?
“Biassono è una formazione molto quadrata e ben allenata che ha il suo punto di forza nel buon mix creato tra esperienza e gioventù. Per noi sarà un banco di prova perfetto per vedere se possiamo posizionare l’asticella qualche centimetro più su”.

 

RISULTATI QUARTA GIORNATA
Varese-Bresso 70-58
Milano Stars-Pro Patria Busto 68-56
Brescia-Valmadrera 61-49
Trescore-BF Milano 66-58
Mariano-Giussano 67-66
Lodi-Pontevico 68-53
Vittuone-Usmate 70-61
Villasanta-Biassono 67-50

CLASSIFICA
Varese, Milano Stars 8; Brescia, Giussano, Pontevico 6; BFM*, Biassono, Mariano, Trescore, Villasanta 4; Hupac Pro Patria, Lodi*, Usmate, Vittuone 2; Valmadrera, Bresso 0. *= una partita in meno

QUINTA GIORNATA
Hupac Pro Patria-Biassono
Usmate-Varese
BFM Milano-Giussano
Pontevico-Villasanta
Trescore-Brescia
Vittuone-Lodi
Valmadrera-Mariano
Bresso-Milano Stars

Massimo Turconi
(foto in alto di Team di Immagini & Emozioni)