No panic! Almeno per il momento. Perché con il Monza alle porte (domani ore 15, stadio “Speroni”), ce n’è già abbastanza dall’altra parte, per metterci anche del proprio. Psicologia spiccia. Necessaria per elaborare un momento in cui la percezione è peggiore della realtà. Un po’ come le temperature sotto Ferragosto. Il Bonazzi della vigilia non sente la pressione. O, se la sente, non lo dà a vedere: “Partita difficile? Sono tutte partite difficili. Certo il Monza è una squadra importante e con qualità. Ho visto la loro partita con la Virtus Bolzano. Fossi in loro, sarei comunque contento nonostante lo 0-0. Noi però, in settimana abbiamo lavorato bene”. L’effervescente dopo partita di domenica non sembra aver lasciato particolari scorie: “Nei ragazzi no. Poi, se ha lasciato qualcosa in me, non importa. Quel che conta è che il pubblico sia davvero l’arma in più per noi. Devono darci una mano”. Insomma, aria di tregua. Se non proprio di armistizio.    

Probabile (anzi, probabilissima) formazione quella emersa dalla rifinitura mattutina. Con un piccolo dubbio. E cioè 4-3-3 d’ordinanza con Gionta in porta; Piras, Ferraro, Garbini e Tondini dietro; Pedone, Disabato e Santic in mediana; Santana, Bortoluz e Mauri in attacco. E il piccolo dubbio? Il ballottaggio Mauri/Gherardi. L’ex Carrarese è stato provato tra i potenziali titolari e potrebbe essere la sorpresa nonostante la (semi)pretattica di Bonazzi. Per il resto, out Casiraghi e Cappai (per entrambi problemi muscolari, imprudente rischiarli), dentro Santic a centrocampo (dove, in panchina, si rivede Andreasson) e conseguente obbligo di utilizzo per Bortoluz che (causa acciacchi) si è allenato pochissimo. In difesa sulle fasce, Piras va a destra mentre Tondini si adeguerà sulla corsia mancina. Ergo, incrocerà D’Errico. Mal di testa in vista. Vedremo per chi.

Detto di attori e copione, sarà poi l’interpretazione a marcare la differenza: “Tante assenza? Ne abbiamo comunque abbastanza da mettere in campo. Loro sono molto bravi a giocare la palla davanti. Magari li aspetteremo un po’. Dovremo essere più cattivi sotto porta. E non avere cali mentali come in questo avvio di campionato. E’ la cosa che mi dispiace di più. Dobbiamo avere più continuità”. Intanto, il sabato tigrotto ha visto sugli spalti anche l’ex sindaco Gigi Farioli. Plausibile che domani si riveda in tribuna anche l’attuale inquilino di Palazzo Gilardoni Emanuele Antonelli.    

Con invidiabile tempismo, la “Curva Pieri” del “Brianteo” (cuore del tifo per i Bagaj) ha recentemente lanciato una t-shirt che fa il verso all’abusatissimo tormentone di Fabio Rovazzi: “Monza” sul recto, “Andiamo a comandare” sul verso. In fondo, lo stesso messaggio che gli ultras biancoblu hanno recapitato ruvidamente a Bonazzi nel post Caravaggio. Quando si dice, tutto il calcio è paese.

I 20 convocati per il match di domani (ore 15, stadio “Carlo Speroni”) con il Monza:
Portieri: Gionta (97), Monzani (98)
Difensori: Angioletti, Ferraro, Garbini, Piras (97), Scuderi (98), Tondini (98), Veroni (99), Zaro
Centrocampisti: Andreasson, Arrigoni (97), De Vincenzi (97), Disabato, Pedone, Santic
Attaccanti: Bortoluz (97), Gherardi, Mauri, Santana

Giovanni Castiglioni