Gli mancavano due partite per arrivare al traguardo delle 200 presenze in maglia biancorossa. Il difensore Mavillo Gheller, che nella scorsa stagione ha vissuto una seconda giovinezza disputando a 40 anni una delle sue migliori annate, non farà parte della rosa della prossima stagione. La notizia, riportata da La Prealpina e confermata dal giocatore, è che il classe 1975 non appenderà le scarpette al chiodo: la sua avventura calcistica continuerà in Eccellenza con la squadra neopromossa del Busto 81 che vuole puntare sull’esperienza dell’ex Novara, Treviso, Pistoiese e Monza.

La piazza biancorossa si aspettava un suo rinnovo, un altro anno come giocatore per aiutare la squadra nel campionato di Serie D. Le cose, però, non sono andate così: “Ero indeciso se smettere e iniziare ad allenare oppure se andare avanti per un’altra stagione con la maglia del Varese. Nei primi discorsi intavolati mi era stato detto che sarei stato parte del progetto, una parte importante, indipendentemente dai minuti in campo. Durante la stagione ho fatto dei discorsi con la dirigenza, poi il nulla, silenzio assoluto. Mi era stata accennata la possibilità di responsabile del Settore Giovanile, ma poi ho letto sui giornali che il ruolo era stato affidato a qualcun altro. E’ un atteggiamento che non posso accettare da parte delle persone che di calcio ne hanno fatto e sanno quanto sia importante essere corretti”.
Delusione? “Sinceramente sono deluso, ma non per la scelta in sé, perché ci può stare, ma dall’atteggiamento. Posso capire che la società prenda decisioni diverse, sono sempre stato un tifoso del Varese e sempre lo sarò, per questo metto al primo posto il bene della squadra, però bisogna anche essere onesti e dire subito in faccia le cose come stanno. Mi ripeto, la lealtà e la sincerità pagano sempre”.

Continuerai in biancorosso con la maglia del Busto 81? “La dirigenza del Busto mi ha contattato per chiedermi cosa intendessi fare. Abbiamo fatto due chiacchiere e il progetto è interessante e ambizioso. Sono contento che abbiano pensato a me”.

Elisa Cascioli