Si sono svolti a Riccione nel weekend scorso i campionati italiani riservati alle categorie gpg.
Nella categoria maschietti ancora protagonisti “i Filippi” che hanno difeso i colori dell’Accademia Scherma Gallaratese. Filippo Galli disputa una gara spettacolare: supera abilmente i due gironi e vince ogni eliminazione diretta senza lasciare replica agli avversari; arriva a conquistare una grandissima finale ad otto su circa 200 partecipanti e poi, tuttavia, perde l’assalto per l’accesso alla semifinale di una sola stoccata, complice una discutibile scelta arbitrale. Rimane così fuori dal podio ma la gara di Galli è un capolavoro di talento, carattere e determinazione.
Nella stessa categoria Filippo Bonfanti supera anche lui senza problemi i gironi eliminatori e arriva all’assalto per l’accesso alla finale ad otto senza sbavature. Purtroppo, però, incappa in un ostico avversario e giunge così tredicesimo. Filippo comunque conquista il trofeo kinder.
Sempre nei maschietti, Alessandro Aspesi non avanza nei gironi eliminatori, a causa di un po’ di inesperienza in ambito nazionale. Bravo anche

Nella categoria giovanissimi, Tommaso Iovino compie una gara eccezionale. Supera i gironi eliminatori e inizia il primo di diretta teso e contratto e infatti vince ma non convince in quell’assalto. Da qui la svolta: si concentra e non lascia più spazio agli avversari, tira in maniera magistrale e arriva ai piedi della finale ad otto perdendo contro il campione italiano in carica. Un assalto difficilissimo per Tommaso che però l’ha affrontato fino all’ultima stoccata. “Bravissimo Tommaso – i complimenti della maestra Costanza Del Bianco -. Finalmente ha trovato la via della concentrazione mancata in qualche occasione in precedenza“.
Nella stessa categoria Tommaso Papa e Matteo Ricci battono i “rivali” nel girone, ma poi si vedono sconfitti all’eliminazione diretta. Resta un po’ di rammarico perchè la loro gara avrebbe meritato un epilogo diverso.

Nella categoria ragazzi, infine, Andrea Tamborini ed Edoardo Franzini non riescono ad andare oltre al terzo turno. Peccato, ma il lavoro fatto in palestra sta dicendo che la direzione è giusta.

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