Finalmente una certezza. Il D-Day è domani. Entro poche ore infatti (probabilmente già in mattinata), il Tribunale Federale Nazionale renderà nota la sentenza di primo grado sull’inchiesta Dirty Soccer. Coinvolti (come è noto), 52 soggetti (tesserati e non) e 29 società di Serie B, Dilettanti e Lega Pro. Tra queste, la Pro Patria che attende con ansia il verdetto contando sull’auspicio che vengano sensibilmente ridotti i 20 punti di penalizzazione richiesti l’11 gennaio dalla Procura Federale.
Fiducia ben riposta? Impossibile dirlo. La lunga e virtuale camera di consiglio presieduta dall’avvocato Sergio Artico (e composta da Amedeo Citarella, Massimo Lotti, Sergio Quirino Valente e Massimo Vasquez Giuliano), lascia aperto ogni possibile scenario. Sia come sia, la sentenza potrà essere appellata con secondo round da celebrarsi nel mese di febbraio. Insomma: Di Cintio, sempre Di Cintio, fortissimamente Di Cintio (per i meno avvezzi, il legale tigrotto).
Il giudizio avrà inevitabili ricadute anche sul mercato biancoblu. Se sarà clemente e lascerà ancora aperta una remota speranza di salvezza, arriverà un attaccante. Altrimenti? Altrimenti (forse), arriverà lo stesso. Staremo a vedere.

luca-massimi-termoli-arbitroIntanto per il match di sabato con la FeralpiSalò (ore 17.30, stadio “Lino Turina”) è stato designato l’arbitro Luca Massimi della sezione di Termoli (assistenti Alessandro Pacifico di Taranto e Lorenzo Li Volsi di Firenze). Il direttore di gara molisano è un “secondo anno” con all’attivo 20 gare dirette in Lega Pro. Il bilancio è in equilibrio: 6 successi interni, 8 pareggi e 6 vittorie corsare con due espulsioni ed un solo rigore fischiato. Nessun precedente con la Pro Patria, due con i verdazzurri, entrambi casalinghi ed entrambi vittoriosi: 2-1 con la Torres in campionato il 21 settembre 2014 e 5-1 con l’Alma Fano in Coppa Italia il 2 agosto 2015.

La formazione di Aimo Diana (che dovrà fare a meno dello squalificato Settembrini) è, al di là di ogni dubbio, la squadra più calda del momento. Nelle ultime sette gare di campionato ha infatti battuto (pessimo segno) le prime quattro della classifica Cittadella, Alessandria, Bassano e Pordenone, ma ha anche perso (segnale incoraggiante) con Cuneo e Giana Erminio. Inutile sottolineare quale versione si augurino in via Cà Bianca.

Giovanni Castiglioni