Pressione? No, grazie! Se mai un giorno (chissà), si parlerà di bonazzismo, il credo in questione non contemplerà certo tra i suoi cardini ideologici l’ansia da prestazione. Almeno all’apparenza. Così, alla vigilia della sfida a tinte forti con il Lecco (ore 15, stadio “Speroni”), Bonazzi si presenta in conferenza stampa (in realtà, poco più di un tete à tete) dando un colpo al cerchio (“Siamo ancora un po’ arrabbiati per la partita di domenica. Il pareggio in fondo è buono ma non mi piace come è arrivato”), uno alla botte (“Stiamo costruendo una squadra nuova. Anche nei momenti di difficoltà ci deve essere entusiasmo”), uno ancora al cerchio (“Ad Alzano è mancato che accorciassimo da dietro, soprattutto a destra“) e uno a piacere (“Ci sono giocatori come Ferraro e Scuderi che sono con noi da poco. Ci vuole pazienza”).

Della serie, relax!. Per quanto possibile. L’avversario di domani andrà preso con le pinze a dispetto di magagne societarie e manita rimediata dal Monza alla prima giornata: “Non ci sono gare facili. Dovremo essere propositivi e interpretarla nel modo giusto. Hanno cambiato qualcosa in settimana inserendo Martinez in porta e Guitto da trequartista. Non mi stupirei, vista anche la storia di Cuoghi, se giocassero a 4 dietro. C’è grande rivalità? Lo so, lo so. Ho giocato 2 anni a Lecco”. Per inciso, in quelle due stagioni (96/98) due precedenti con un pareggio ed un successo biancoblu. Vorrà dire qualcosa? Fate voi.

Formazione praticamente fatta con 4-3-3 tigrotto che vedrà Gionta tra i pali; Scuderi, Ferraro, Garbini e Piras in difesa; Pedone, Disabato e Arrigoni a centrocampo; davanti la MBS, Mauri, Bortoluz, Santana. Sulle scelte poco da aggiungere se non che Barzaghi è ancora out, Cappai indisponibile, Santic e Andreasson (finalmente) convocati. In più, spazio al centro per Ferraro in coppia con Garbini, mentre Piras è dirottato (fuori ruolo) a sinistra onde evitare il condizionamento nelle sostituzioni visto con la Virtus Bergamo. Insomma, dovendo scegliere, sempre meglio il male minore. Nel frattempo sul Lario, è piovuta tra capo e collo una squalifica di due mesi per il tecnico Stefano Cuoghi. Lo stop è relativo ad una vecchia storia di contributi ai tempi della breve parentesi con il Venezia (2008/2009). Evidentemente in Federazione hanno la memoria lunga.

Quello con la formazione bluceleste sarà anche l’esordio casalingo (almeno in campionato) per la nuova Pro Patria targata Patrizia Testa. Un battesimo che gli ultras hanno voluto celebrare durante la rifinitura con fumogeni a nastro e cori come da copione. Gara già decisiva? Figuriamoci. Banale? Nemmeno. Sicuri che sia solo la seconda giornata?

I 20 convocati per il match di domani (ore 15, stadio “Carlo Speroni”) con il Lecco:

Portieri: Gionta (97), Monzani (98)
Difensori: Angioletti, Ferraro, Garbini, Piras (97), Scuderi (98), Tondini (98), Zaro
Centrocampisti: Andreasson, Arrigoni (97), De Vincenzi (97), Disabato, Pedone, Santic
Attaccanti: Bortoluz (97), Casiraghi (97), Gherardi, Mauri, Santana

Giovanni Castiglioni