10911285_629422140502684_5781731844407915986_oSe una associazione sportiva storica come l’Handicap Sport è ormai sulla bocca di tanti come “la Cimberio seduta” il merito è anche dell’azienda piemontese che ha voluto confermare il suo marchio sulle maglie di Fiorentini e compagni. A Roberto Cimberio (nella foto del titolo con il coach dell’HS Daniele Riva), oltre oceano per impegni di lavoro, la notizia della grande vittoria dei biancorossi a Gradisca è arrivata via sms. Un motivo per condividere la gioia di squadra e tifosi e per ritornare sulla sua presenza in tribuna alla gara precedente, quella giocata e vinta dalla “Cimberio seduta” al palazzetto di Malnate con Treviso davanti ad un gran pubblico con tanti bambini delle IMG_6304bscuole primarie di Castronno e Caronno Varesino.
«Era la prima volta che vedevo la squadra in azione e probabilmente per i miei impegni lontano da casa resterà la sola – risponde Roberto Cimberio – Sono rimasto impressionato dal livello qualitativo della squadra. Certamente si vede che il massimo campionato ha un livello di gioco decisamente superiore e questo per lo spettatore è sicuramente un piacere. La squadra  è molto forte, anche se mi sembra ci sia bisogno di molto lavoro per aumentare l’amalgama e quindi tradurre in risultati tutto il potenziale che ha. Il gruppo mi sembra molto buono e ben gestito dall’allenatore e dallo staff. Con piacevole sorpresa ho visto che ilIMG_6305b pubblico è aumentato molto, segno che questo sport non è più solo per pochi ma sta acquistando notorietà. L’ottimo lavoro svolto nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi hanno portato tanti bambini ad applaudire e fare il tifo. Mi auguro che i genitori che li hanno accompagnati si siano fatti contagiare dalla bellezza di questo sport dalla passione dei giocatori e che quindi continueranno in futuro a gremire gli spalti».
Il marchio Cimberio sulle maglie dell’HS come sulle maglie degli atleti di San Patrignano alimenta la vostra attenzione per quelli che vengono chiamati sport minori o in questo caso diversi
«In un certo senso ci consideriamo degli ‘sponsor diversi’. Si perché promuovere lo sport di chi ha problemi, sia di dipendenze o di disabilità, non porta notorietà o prime pagine dei giornali. Ma porta la certezza che la sponsorizzazione aiuta tanti ragazzi e ragazze bisognosi e che senza il nostro aiuto avrebbero una difficoltà in più da superare. Certo con noi le IMG_6295bdifficoltà non spariscono, ma poter trovare conforto nello sport aiuta a vedere i problemi in modo diverso, meno gravi o seri di come apparirebbero altrimenti. Quindi supporto a sport minori per aiutare ad affrontare problemi sociali maggiori».
La vostra presenza permette all’HS di andare in controtendenza rispetto a gran parte del panorama sport disabili cronicamente in difficoltà non solo di carattere economico.
«La HS ha la fortuna di avere un gruppo di dirigenti che si dedica anima e corpo a questa attività. Per loro nutro un grande rispetto e profonda stima. Da loro sto imparando molto, in particolare la grande umiltà con cui svolgono i loro ruoli, restando sempre dietro quinte e senza voler apparire. Una grande lezione di vita ed un cuore enorme. Ed è proprio questo, il cuore, che tutti noi dovremmo mettere più spesso a disposizione degli altri, specialmente adesso visto che il nostro mondo soffre la crisi di valori e la mancanza di altruismo».

RB