A metà esatta fra le 2° e la 3° giornata di campionato di prima categoria, con la Coppa Lombardia che incombe e che ha trovato spazio ieri sera e ne troverà altro questa sera, facciamo il punto della situazione con il mister dell’Arsaghese Pietro Rizzuto, al suo secondo anno alla guida di questa squadra. arsaghese6
La formazione di Arsago non è ancora riuscita a strappare punti in campionato, alternando, invece, prestazioni convincenti in coppa, dove ieri sera ha messo il sigillo sul passaggio del turno. All’esordio ci aveva pensato il Cas a castigarla per 2 a 1, quattro giorni fa, con il medesimo risultato, è stata la volta della Solbiatese. “Sinceramente non me lo spiego – afferma il tecnico – non è stata una partita a ritmi altissimi, però abbiamo giochicchiato bene soprattutto nella ripresa. Continuiamo a peccare di cinismo, mentre gli altri sfruttano ogni nostro minimo errore, noi invece davanti alla porta non abbiamo la lucidità giusta per farci valere e così succede che creiamo 5/6 nitide palle gol e la buttiamo dentro solo una volta. E’ un peccato perché stiamo lavorando bene, ma evidentemente ci manca ancora qualcosa per metterci alle spalle gli errori che facevamo già lo scorso anno”. Ma il campionato cosa dice ad oggi? “Dice che Gorla e Morazzone sono le squadre da battere, stanno confermando le aspettative anche se i ragazzi di Dallo sono riusciti a mettere in tasca i tre punti solo al secondo tentativo. Gorla viaggia a suon di gol, ma è una squadra collaudata, si sapeva, inoltre entrambe hanno tecnici validissimi, ulteriore valore aggiunto”, prosegue il tecnico che poi aggiunge ancora: “Volete sapere chi sarà per me la vera sorpresa? Il Viggiù. Lo scorso anno vidi in loro la grinta giusta che quest’anno li posiziona, per il momento, al 2° posto a punteggio pieno, non è un caso. Hanno vinto la prima, vinto il derby domenica con la Valceresio, c’è da stare attenti”. Poi le altre, con tutti i loro pregi e difetti: “La Solbiatese è solida soprattutto davanti, ha delle belle individualità, può dire la sua, l’Antoniana era già una buona squadra lo scorso anno, adesso si è anche ringiovinita, domenica ha perso con il Brebbia ma diamogli tempo. Poi c’è il discorso delle neopromosse e delle retrocesse: sulle ali dell’entusiasmo si compiono anche “miracoli”, tanto per fare un esempio il Laveno all’esordio ha battuto il Morazzone e domenica la Mozzatese, mentre la Belfortese l’Ispra Angera; Saronno e Mozzatese, invece, devono abituarsi alla categoria, non è semplice, però la Robur con lo 0 a 0 di domenica in casa della Rasa dimostra che non lascerà nulla di intentato”.
In breve che campionato sarà? “Le favorite ci sono, come sempre d’altronde, ma io credo che ci saranno 6/7 squadre a lottare per il titolo o per le zone alte, e le altre per non retrocedere. Vedo poche vie di mezzo, anche se è ancora presto per dare giudizi, credo che fra 7/8 giornate la situazione sarà più delineata”.

Mariella Lamonica