Altro passo indietro, l’ennesimo. Pare proprio che il Varese sia una vera e propria patata bollenti che nessuno vuole ritrovarsi tra le mani. Il primo a tirarsi indietro è stato Salvo Zangari, ex Pro Sesto, poi è toccato all’imprenditore con attività in Svizzera Sudanti, infine stamattina è arrivato il “no” da parte della coppia che si è presentato ieri pomeriggio dal sindaco. Si tratta del commercialista di Legnano Nazareno TiburziStefano Ragazzani, personaggio con un passato nel mondo del calcio come presidente, procuratore e direttore sportivo in varie società tra cui Derthona, Santhià e Vogherese. Nonostante la stretta di mano di ieri, la risposta positiva attesa per oggi non è arrivata.

Nonostante l’ennesimo “dietro front”, il sindaco Attlio Fontana non demorde e in queste ore si è attivato per raccogliere la cifra necessaria contattando personalmente gli imprenditori varesini con l’obiettivo di costruire una cordata. C’è qualcuno disposto a non fermarsi alle parole e a passare ai fatti? Si faccia avanti perché è il momento. Adesso o mai più. Il calcio a Varese rischia di sparire e davvero non c’è più tempo. Entro lunedì vanno versati i 100mila euro di “gettone” d’ingresso in Eccellenza, più i 6mila di iscrizione. Tutte le pratiche però dovranno essere pronte entro domani.

(Seguono aggiornamenti)

Elisa Cascioli