Chi ieri c’era potrà confermarlo: l’avvio dell’Openjobmetis è la cosa più disastrosa vista al palazzetto negli ultimi anni. E siamo stati ancora buoni. Perché quella vista contro Caserta non può essere la vera squadra di Moretti, quella che ha fatto registrare un grande entusiasmo e moltissimi abbonamenti staccati. Per capire l’enormità della disfatta, basta vedere il tabellino. Due uomini come Davies e Thompson – fra le armi principali di Varese in zona d’attacco – hanno combinato per la bellezza di zero punti, tirando ben quindici volte, scheggiando altrettanti ferri. Allargando il discorso, su 66 tiri tentati in totale, ne sono entrati 19. Diciannove. Il 28%. È facile concludere che così non si va da nessuna parte, soprattutto vedendo chi c’era davanti ai biancorossi: la ripescata Caserta, priva del suo frontman e fromboliere Siva.

Quindi, occasione ghiottissima per partire col piede giusto. E il bello è che anche gli ospiti tirano a salve (30% totale) ma nel quarto periodo hanno preso in mano la partita grazie a Bobby Jones, che ha piazzato un parziale importantissimo. Cosa non è andato? Potremmo stare ore a parlarne, ma siamo certi che Moretti sa dove sbattere la testa. Perché è il primo a sapere che c’è qualcosa che non va nella sua creatura. Anche perché stupisce che dall’attacco – praticamente l’unica cosa che andava nel precampionato – non siano arrivate risposte di nessun tipo. È vero, le condizioni di Wayns, Galloway e Davies erano solo discrete, ma non basta a giustificare il tutto. Contro Caserta è stato chiaro come un backourt formato dal trio Wayns, Galloway e Cavaliero non sia abbastanza.

Sia perché l’italiano è molto meglio da guardia, sia perché il numero 55 è sempre alle prese con problemi fisici. Uno dei pochi a salvarsi (a metà) è stato proprio Wayns, a cui andrebbe però affiancato un aiuto per farlo rifiatare e poter creare gioco. Forse è proprio dal mercato che può arrivare la scossa per l’Openjobmetis, ma è molto difficile che dopo un solo turno ci si muova già in maniera così importante. In più, la seconda giornata non offre una sfida facile: c’è Milano per Varese.
Ma basterebbe mostrare solo un po’ di grinta in più.

Luca Mastrorilli