Davies 6.5: i miglioramenti in attacco sono evidentissimi e si concretizzano in una buona gamma di movimenti anche usando il piede perno. Però, in difesa è sempre un passaggio a livello aperto attraverso il quale Alexander passa a piacimento, mentre a rimbalzo e per il trinomio fisicità-atletismo-predisposizione al contatto ancora non ci siamo
Faye 7: avere a che fare con i satanassi di Sassari imbottiti di chili, centimetri, rapidità, estro non è facile, ma Mouhammad la sua “porca” figura la fa e porta a casa la pagnotta anche questa sera.
Ukic 8: gara di alto livello, ancora una, per Roko. Del resto, il Banco è da Eurolega. non a caso, il suo, di livello… Coordina bene la squadra, attiva con puntualità i lunghi ma nel reparto piccoli assomiglia a “quel tale” che spesso predicava nel deserto.  Da solo.
Varanauskas 6: l’impegno, sempre industriale, questa volta non basta a metterlo in luce e, comunque, il buon Ovidio questo giro produce di meno rispetto ad occasioni precedenti
Molinaro ng:
 Cavaliero 5.5: partita sacrificata e sofferta per il capitano che, brutto e impreciso in attacco, si dedica, o vorrebbe farlo, solo al lavoro difensivo, ma davanti ha davvero tantissima roba da fermare: troppo talento tecnico, troppo talento atletico ed esperienza. Daniele finisce con l’esserne soverchiato e paga coi falli la sua serata storta.
Shepherd 5: più adatto a Federica Sciarelli e ad una puntata di “Chi l’ha visto?”- Il Banco, di sicuro, non si è accorto della sua presenza
Campani 6: vivo a rimbalzo e al centro dell’area difensiva raccoglie la sfida. Aspetto non di poco conto contro la batteria dei lunghi tricolore, ma in attacco, contro “gente” di altra categoria, non l’ha vista mai e, al momento, è normale che sia così
Ferrero ng:
Thompson 5:
stucchevole ripetersi, ma se Varese non ha profondità nelle rotazioni degli esterni e non ha una pericolosità decente dal perimetro è anche perché Michelino è ancora “spaesato”. E uso questo termine così, giusto per un eufemismo. Di fatto, sulla sua tripla il pubblico, tutto il pubblico, si alza in piedi neanche avesse segnato un ragazzino dell’Under 16: peccato che, invece, Thompson sia, o dovrebbe essere, ben altro.

                                                                                                                                                                                                                                     Massimo Turconi