Vincenzo Melillo 6,5: Riflessi da gatto sulla botta di Potenza. Percettivo
Andrea Botturi 6: Spedito in fascia si fa notare il giusto. Relegato
Andrea Pisani 6,5: Il Piso cazzia chi gli capita a tiro senza fare prigionieri. Compagni compresi. Digrignante
Fabio Lamorte 6,5: Finalmente Lamorte Nera che mette la strizza agli avversari. Indomito
Marco Taino 6: Il Barba si dà al karate prima di darsi una calmata. Marziale
Matteo Arati 6,5: Se l’orchestra non stecca è perchè il direttore ci sa fare. Intonato
Nicolas Bovi 7: E’ bello, bullo e balla bene. Risoluto
Francesco Giorno 6: Meno ghirighori del solito. E’ già una notizia. Compatto (dal 76′ Manuel Romeo s.v.: E’ l’unico centrocampista vero in panca. La circostanza gli regala quarto d’ora di celebrità. Episodico)
Roberto Candido 6,5: Pantano gli prende la targa. Da debita distanza. Scalpitante (dal 92′ Giovanni Zaro s.v.: Il Giuanin incassa il premio prima della gara e svetta nei secondi finali. Protocollato)
Matteo Serafini 6,5: Il ginocchio fa crac. Il capitano stringe i denti e tira dritto. Menomato
Giovanni Terrani 7: Un destro da fenomeno. Tutto il resto è gioia. No, non ho detto noia. Palpitante (dal 70′ Andrea D’Errico s.v.: Sua Intermittenza entra carico a molla rischiando di vedere la doccia prima del tempo. Sovraeccitato)
Allenatore: Marcello Montanari 7: La forza dei nervi distesi. E delle scelte mai scontate. Imperturbabile
Arbitro: Marco Serra di Torino (Garavaglia / Vitalone) 5,5: A volte vede, altre si fa raccontare. Otto gialli e un rosso come da copione. Prevedibile
Giovanni Castiglioni