Lo Yaka Volley Malnate entra in B2 dalla porta principale. Dopo un campionato di C stabilmente nelle prime posizioni, i ragazzi di coach Fabio Taiana festeggiano la meritata promozione e quel salto di categoria che ad inizio anno nessuno avrebbe ipotizzato. E, invece, con tanto lavoro, tanta passione e un gruppo unito e di grande qualità, lo Yaka Volley è riuscito a percorrere l’intera “Road To B2” fino al traguardo finale, fino a quel 3-0 (25-15, 25-19, 25-19) rifilato sabato sera al fanalino di coda Milano Team Volley.

Uno degli artefici di questo successo esaltante, su cui nessuno avrebbe scommesso a settembre, è Fabio Taiana, coach dello Yaka Volley.
“L’obiettivo individuato dalla società per questa stagione, che è coincisa con il nostro primo anno in Serie C, era quello di far crescere i tanti giovani in squadra e centrare la salvezza. Avremmo puntato alla Serie B2 l’anno prossimo, ma questa grandissima soddisfazione è arrivata con 12 mesi di anticipo”.
Quando avete capito di potercela fare? Qual è stata la svolta?
“Tra novembre e dicembre abbiamo affrontato in serie tutte le formazioni più forti del campionato e abbiamo ottenuto buoni risultati. E’ stato in quel momento in cui ci siamo guardati e ci siamo detti ‘proviamoci’. Se il traguardo prima era la salvezza, con il tempo è cambiato in qualcosa di più e, con grande gioia e anche sorpresa, siamo riusciti a portare a termine alla grande il nostro percorso”.
Qual è la storia dello Yaka Volley? 
“Siamo partiti meno di 10 anni fa, precisamente nel 2007. Lo Yaka Volley è nato dall’unione della Polisportiva Intercomunale, della Stella Azzurra Malnate e della Pallavolo Olgiate da un’idea mia e di Alessandro Mattiroli. Entrambi volevamo portare la pallavolo di alto livello anche in zona così che i ragazzi di Varese e dintorni non dovessero spostarsi ed emigrare a Milano, ma potessero farlo anche vicino a casa. Possiamo dire di essere riusciti: con il tempo ci siamo consolidati e al momento abbiamo già nella nostra bacheca il titolo nazionale under 13, parteciperemo alle finali nazionali under 13 e under 15, abbiamo conquistato la promozione in B2 e abbiamo una fiorente squadra in D. Per noi tutto questo è il coronamento di un sogno. Voglio inoltre ricordare e ringraziare anche Franco Daverio, un dirigente che sta dietro a tutto questo progetto e che per noi è a dir poco fondamentale”.
Tornando al presente, la tua squadra è formata da tanti giovani. Com’è stato il loro cammino in questa stagione?
“I ragazzi si conoscono da tanti anni e la maggior parte di loro ha iniziato qualche anno fa nella stessa under 14. Li ho visti crescere e questo mi ha certamente facilitato il lavoro. Devo riconoscere a tutti loro un grandi qualità e un impegno costante. Al gruppo principale composto da ’95 e ’96, in questa stagione è ritornato all’ovile il ’93 Daniele Botta, che è cresciuto nella nostra società prima di passare a Cantù dove ha raggiunto la B2; quest’anno abbiamo avuto la fortuna di averlo in rosa così come Alessandro Abati, il ‘vecchietto’ della squadra che ha dato un apporto fondamentale in campo e nello spogliatoio. Oltre ai ragazzi, voglio ringraziare anche il mio vice Renato Manfron e il dirigente in panchina Mirko Gasparini”.
Domenica c’è in palio lo scudetto. Come vi state preparando?
“Siamo molto concentrati sulle finali scudetto che disputeremo domenica a Offanengo, in provincia di Cremona. Alle 10.30 affronteremo i brianzoli dell’Agliatese che hanno vinto il girone B a mani basse e che sappiamo essere una compagine molto forte. In caso di vittoria, scenderemo in campo nel pomeriggio per la finalissima. Vorremmo concludere in bellezza questa magnifica stagione e daremo il massimo”.
Conquistata la B2, quali sono i progetti per la prossima annata?
“Settimana prossima ci riuniremo per programmare il futuro. Ripartiamo dalla nostra palestra di Malnate, dal nostro pubblico e dai nostri ragazzi ai quali magari ne aggiungeremo altri per essere competitivi. In più, saranno benvenuti nuovi sponsor: indubbiamente le spese per una squadra in B2 aumenteranno e abbiamo bisogno di ulteriori risorse”.

 

Laura Paganini