Una squadra rinata dopo cinque anni di assenza dal panorama calcistico grazie al titolo della SolbiaSommese, l’Fbc Saronno è stato costruito in fretta durante la scorsa estate e rafforzata nel corso della stagione. L’ultimo volto nuovo è quello di Ibrahim Babatunde, bomber nigeriano che sarà presto biancoceleste, ma che difficilmente riuscirà già domenica a scendere in campo al “Franco Ossola” contro il Varese.
La partenza è stata in salita, la squadra ha ottenuto 7 punti, gli stessi del Mariano, e il cammino parla di due vittorie, un pareggio e cinque sconfitte. Nell’ultima 15-10-18 BESOZZO CAMPIONATO ECCELLENZA VERBANO VS SARONNO PETRONEgiornata è arrivata una vittoria importante contro la Pro Vigevano. A guidare il gruppo c’è Luca Petrone: «Ho a disposizione tanti giovani, bravi, disponibili e volenterosi. Sono sempre presenti a tutti gli allenamenti e siamo consapevoli che dobbiamo migliorare. Hanno una grande dedizione al lavoro. Siamo una squadra completamente nuova – aggiunge –, nata in ritardo a luglio insieme alla società. Stiamo cercando di amalgamarsi».
Il modulo utilizzato dai biancocelesti è il 4-4-2, lo stesso adottato dal Varese, prossimo avversario, nelle ultime sfide. «Il Varese è una squadra di categoria superiore e sta confermando le aspettative. Questa è la partita che ogni giocatore vorrebbe giocare. Per loro è una soddisfazione, ma anche un motivo più per tirare fuori gli attributi. Ci ritroveremo in uno stadio vero, dove sono passati avversari importanti. Andremo là col massimo rispetto, ma nessuna paura. La palla è rotonda, non si sa mai cosa può succedere. Nella vita ci sono mille esempi che nulla è possibile. Scalare l’Everest per alcuni è impossibile, invece c’è chi è riuscito a raggiungere quella cima. Per noi il Varese è come l’Everest. La palla è rotonda e non si sa mai come può finire».
Che ambiente si respira invece a Saronno? «Qui ho trovato la tifoseria più bella che abbia mai incontrato nei miei anni da giocatore. È l’ambiente più intelligenti che potevamo avere in questo momento. Anche nelle sconfitte i nostri tifosi sono sempre stati i primi a sostenerci. Speriamo di regalare loro una bella gioia».

Elisa Cascioli