Doveva essere la giornata del varo del nuovo Varese, in realtà è stata la giornata delle domande. La mattinata si è aperta con l’incontro a Palazzo Estense tra i due principali investitori, Zangari e Sudanti, che tutto hanno trovato tranne che un’intesa. A metà della riunione l’avvocato Piccolo è uscito  con una certezza: “Noi molliamo!”. Dopo un’ora il primo cittadino di Varese ha dichiarato: “Non è tutto perduto, le parti si devono incontrare nuovamente”.
La realtà è che nel pomeriggio nulla è accaduto e Paolo Sudanti si è trovato, o si è voluto trovare, da solo nel decidere le sorti del calcio a Varese. Tutto sembrava fatto, tutto sembrava certo, ma i punti interrogativi rimangono. Sudanti sembra essere in grado di farsi carico dei 300 mila euro iniziali per il gettone di iscrizione e di altrettanti 300 mila euro da mettere sul piatto per arrivare al milione di euro, necessario per fare la squadra con il contributo degli imprenditori varesini, anche se mancherebbero altri 200/300 mila euro.
Per tutta la giornata Sudanti e il suo team si sono riuniti per decidere il da farsi. Nessuno ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali e non ci si può quindi basare che su delle supposizioni.
Questo Varese s’ha da fare!… ma ancora non è certo! Un nuovo investitore spunta dal nulla e potrebbe essere la ciliegina sulla torta per risolvere i problemi.
Sogliano ha congelato tutte le posizioni fino a lunedì quando vorrà delle risposte certe sull’iscrizione della squadra e sul budget da investire. Ricky è tornato a Forte dei Marmi per il weekend con tanti punti interrogativi che a inizio settimana dovranno essere sciolti.
Un’altra domenica di passione e di attesa, per chi ama il biancorosso del Varese, perchè tutto è certo salvo che l’iscrizione alla Serie D.

Michele Marocco