E’ già giunta al capolinea l’avventura di Fabrizio Felice in quel di Castellanza, un’avventura durata appena sei mesi e marchiata da un bottino di “soli” 5 gol (3 in campionato e 2 in coppa Italia). Troppo poco evidentemente per i vertici di via Cadorna, che martedì pomeriggio hanno comunicato questa decisione, senza troppi fronzoli, al giocatore varesino.
Il ds Palazzi mi ha chiamato da parte e mi ha comunicato che non rientravo più nel progetto Castellanzese – commenta Felice – e che quindi per me non c’era più posto lì. Ci sono stati una serie di fattori che hanno fatto sì che le cose non andassero come avremmo tutti auspicato”.
Dal neroverde al biancoblù il passo è breve: Fabrizio ora ritorna “a casa”, a Tradate, dove ha vissuto ben 5 anni della sua vita calcistica. Stimoli doppi per l’attaccante che afferma: “Rientro dalla porta principale in quella che per me è una famiglia, a partire da mister Raza, che mi ha sempre fortemente voluto, passando poi per il ds Amato e per tutti i compagni, un gruppo di amici veri. Il primo stimolo è tornare al gol e dare una grossa mano al Tradate in questa categoria nuova e tosta che lo scorso anno ci siamo conquistati con merito sul campo, il secondo non può che essere quello di trovarmi di fronte al Varese: purtroppo mi sono perso il match al Franco Ossola ma sono certo che anche all’Uslenghi proveremo a dire la nostra e a giocare un altro brutto scherzetto agli uomini di Melosi”. (All’andata finì infatti in parità per 1 a 1 tra Varese – Tradate ndr).
Varese Calcio avvisato: il girone di ritorno potrebbe essere ancora più ostico di quello appena concluso.

Mariella Lamonica