Se fosse una canzone sarebbe “Come si cambia” di Fiorella Mannoia.
Come si cambia, per non morire, canta la splendida Fiorella.
Come si cambia, per salvarsi in serie C1, annuncia Federico Sassi, eccellente allenatore del Basket Cislago, nonché persona di buon senso.
«Non cambierà nemmeno di una virgola la nostra filosofia di gioco. Semmai, cambieremo, ma di poco -assicura Sassi-, il nostro modo di stare in campo, sia perché lo richiedono i parametri tecnici e fisici imposti dal salto di categoria, sia perché, nell’ottica di un continuo miglioramento, avevo già in animo di fornire più elementi tattici alla mia squadra».

Quindi, dove e come si vedranno questi aggiustamenti?
«La base del nostro gioco sarà, ripeto, quella che negli ultimi tre anni ci ha consentito di disputare buonissimi campionati e raggiungere risultati incredibili. Quindi: velocità a tutto spiano, massima duttilità nei ruoli, costante ricerca di spaziature efficaci e adatte per aprire il campo. Però, per adeguarsi alla maggior fisicità della C1, e non soffrire troppo, avremo bisogno di leggere e impostare meglio in gioco nella metà campo. Insomma: l’esperienza maturata nelle serie playoff del 204 e 2015 ci suggerisce che, una volta arrivati in attacco, in mancanza di contropiede, transizione e conclusioni rapide dovremo avere una distribuzione di gioco più razionale e soluzioni più equilibrate».

Immagino che per centrare l’obiettivo ci saranno stati vistosi cambiamenti nel roster
«In realtà, anche sotto questo aspetto, abbiamo cambiato il minimo indispensabile e -continua Federico-, nello specifico alcuni cambi sono stati innescati da cause indipendenti dalla nostra volontà. Rispetto allo scorso anno abbiamo perso Gianluca Gurioli, che ha fatto scelte diverse, Andrea Meraviglia e Diego Chiodaroli che smettono per ragioni di lavoro anche se Meraviglia entra nei quadri societari e sarà il nuovo team manager. Così, accanto ai confermati Roppo, Parietti, che sta lavorando duro per rientrare dal grave infortunio al ginocchio, Eriforio, Saibene, Bigoni, Cattaneo e Ceriani, per ora abbiamo inserito due giocatori: Nicola Bertoglio, guardiona classe ’93 che nelle ultime due stagioni ha giocato a Gazzada, e una “star” come Ezio De Piccoli. Ezio, in uscita da Saronno, è l’elemento cui, stante la sua clamorosa esperienza, toccherà il ruolo di “maestro” e il compito di insegnare e mostrare a tutti quanti, io per primo, le insidie della categoria. De Piccoli classe ’74, a dispetto dei suoi 41 anni, è fisicamente integro e portatore di entusiasmo che tanti ragazzini nemmeno si sognano. L’organico però non è ancora chiuso poiché per arrivare a completa definizione ci manca ancora un lungo, con specifiche caratteristiche da centro, cui affidare le nostro soluzioni dentro l’area. Una ricerca tutt’altro che facile vista la penuria di candidati, ma non disperiamo di riuscire a trovare il giocatore che fa per noi. Infine, nota di servizio, a causa dei problemi di agibilità della palestra di Cislago, la prossima stagione giocheremo in trasferta a Gorla Maggiore con la speranza di richiamare nell’accogliente impianto di via Volta (gare interne fissate per la domenica pomeriggio alle 18, ndr) qualcuno tra i tanti appassionati di basket che vivono in Valle Olona».

Massimo Turconi