Dura, anzi, durissima la strada verso la maturità. Addirittura impossibile, poi, quella che conduce all’esperienza. Ne sa qualcosa Maurizio Mosti, coach varesino che da anni lavora a Legnano e in questa stagione è a capo del gruppo del gruppo ABA che disputa la serie C2 il quale, dopo l’esordio scoppiettante contro Tradate, ha infilato un poker di sconfitte che hanno un denominatore comune: la mancanza di esperienza.
“Un aspetto che nella battuta d’arresto contro Castronno si è avvertito in modo nettissimo – dice Mosti -. Da una parte la mia squadra che per circa trenta minuti ha tenuto bene il campo ed il confronto con una della formazioni più forti del girone. Dall’altra il talento, ma soprattutto il “saper fare” di una squadra espertissima. Di fatto, nell’ultimo quarto ci siamo scontrati con il terzetto Leo, Premoli, Borghi e la grande solidità di Fontanel e, per noi, si è trattato di un botto doloroso perchè nei momenti veri del match loro non hanno sbagliato una scelta, mentre noi, come da copione, abbiamo commesso diversi errori dopo i quali ci siamo disuniti e abbiamo tentato di reagire con giocate individuali o improbabili tiri da “mille punti”. Quindi, come ci è già capitato in altre occasioni, abbiamo sofferto, e puntualmente pagato, disattenzioni, precipitazione e giocate fuori dalla nostre logiche”.
Quali le altre occasioni di rammarico?
“Il mio riferimento va soprattutto alla gara persa in casa contro Bollate, squadra che ritengo di fascia simile alla nostra e che, stando ai pronostici, come noi dovrebbe lottare la conquistare la salvezza. Eppure in quella circostanza, i bollatesi, più esperti, tosti e cinici, ci hanno spiegato cosa significa “giocare per vincere”. I miei giocatori, invece, evidente scotto dell’età, nei momenti che davvero contavano sono andati “in aceto” sbagliando anche cose elementari”.
Del tipo…?
“Sarebbe bastato un pizzico di cinismo in più nella scelta dei giochi; sarebbe stata sufficiente più determinazione nel voler andare a lucrare qualche punto in più dentro l’area. Giocate indispensabili per capire dove sta andando la partita e dimostrare di saper restare attaccati ad essa. Giocate che, in buona sostanza, ti fanno crescere”.
Com’è la tua analisi sui risultati di giornata?
“Vedo risultati quasi tutti nella norma. Ci stanno infatti i successi di Bosto a Cassano, di Cerro a Bollate e anche quello della Pallacanestro Varese impegnata in casa contro Luino. Forse, l’unico risultato di rilievo è stata la vittoria netta ottenuta da Gallarate su un campo difficile come quello di Lentate. A sorprendermi non è tanto il successo gallaratese, quanto il divario finale e la sensazione di sicurezza nei proprio mezzi espressa dal team di coach Vis. Gallarate ha messo la partita sul piano difensivo e ha lasciato ai padroni di casa solo 47 punti segnati. Una prova di forza davvero considerevole e un segnale al campionato del quale – conclude Mosti -, non si può non tenere conto anche in chiave futura”.

 
SERIE C2 – QUINTA GIORNATA
Cassano M.-Bosto 73-83
Tavernerio-Rovello 49-62
Lentate-Gallarate 47-60
Cadorago-Fagnano 93-74
Castronno-ABA Legnano 77-63
Bollate-Cerro Maggiore 62-80
Cantù-Tradate 84-79
Pallacanestro Varese-Luino 71-56

CLASSIFICA
Castronno, Gallarate, Rovello, Cadorago, Cantù, Cerro 8; Tradate, Bosto, Lentate 6; Pallacanestro Varese 4; Cassano, Legnano, Tavernerio, Bollate, Luino 2; Fagnano 0.

Massimo Turconi