Son punti indispensabili, obbligati, che proprio non puoi fare a meno di portare a casa. Diversamente, andrebbe a quel paese la “chimica” di una classifica, peraltro già traballante. E, se parliamo di chimica, di squadra e non, Paolo Zacchello, ala di Cassano Magnago che nell’ultimo turno ha piegato ABA Legnano, può dire la sua perchè nella materia specifica oltre che laureato è pure molto esperto, mentre se argomentiamo di pallacanestro, dall’alto di un’esperienza ventennale in categoria e anche un paio di giri più sopra, la laurea se l’è conquistata direttamente sul campo.
“Contro ABA – dice Zacchello -, come hai già sottolineato tu stesso non potevano proprio permetterci di lasciare punti per strada anche per continuare a tenere a debita distanza una fascia playout che, giornata dopo giornata, si sta facendo sempre più vicina e ricca di inseguitrici sempre più agguerrite. In quest’ottica il successo colto contro Legnano, ma anche quello della settimana precedente contro Luino, appartiene all’elenco degli appuntamenti irrinunciabili”.
Gara facile come sembra suggerire l’andamento dei quarti?
“Tutt’altro – risponde l’ala classe 1979 -. Noi, infatti, dopo un primo quarto fantastico in attacco (37-24) e un primo tempo offensivamente di alto livello (59 punti segnati alla pausa ndr) ci siamo bloccati a cavallo tra terzo e quarto periodo, frenati dalla zona proposta dai legnanesi e dalle nostre difficoltà ancora presenti nel gestire il vantaggio (anche +20 per Cassano, ndr) e nel trovare meccanismi puliti contro la difesa schierata. Così, prima abbiamo permesso a Legnano di rientrare fino a -6, poi abbiamo chiuso il match, finendo a +14, grazie a giocate di forza e intensità vicino a canestro. Però, pur tra alti e bassi, in questo senso l’assenza di un giocatore per noi determinante come Mapelli si è sentita e non poco, siamo riusciti a centrare l’obiettivo minimo”.
Quali le tue considerazioni sui risultati di giornata: c’è qualche numero che ti sorprende?
“Annoto tutti risultati più o meno nelle previsioni anche se, in qualche caso, più che il responso in se stesso, destano più sorpresa le dimensioni dello scarto. Ad esempio Castronno che perde a Rovello ci può stare, ma non con un divario così pesante (-23). Lo stesso dicasi per lo scontro salvezza tra Tavernerio e Bollate finito con un pesante + 25 per gli ospiti o, analogamente, il -22 subito da Bosto a Fagnano. Risultati che ovviamente non ci fanno piacere perchè allargano pericolosamente la zona a rischio e che – conclude “Zak” -, devono farci alzare il livello di guardia per una corsa alla salvezza diretta che, da qui in avanti, si farà sempre più dura”.
RISULTATI DODICESIMA GIORNATA
Rovello-Castronno 81-58
Cantù-Lentate 61-67
Cerro-Luino 97-77
Cassano-ABA Legnano 90-76
Pallacanestro Varese-Gallarate 68-72
Cadorago-Tradate 71-61
Tavernerio-Bollate 50-75
Fagnano-Bosto 73-51

CLASSIFICA
Cadorago, Cerro 20; Gallarate, Castronno, Rovello 18; Cantù 16; Tradate, Lentate 14; Bosto 10; ABA Legnano, Cassano, Pallacanestro Varese, Fagnano 8; Luino 6; Bollate 4; Tavernerio, 2.

Massimo Turconi