Una cosa a Casorate è sicura: in casa gialloblu non mollerà nessuno. Un’altra cosa il front-office del team casoratese la garantisce: faremo di tutto, di più e se occorre anche l’impossibile per salvarci la pelle. E, in effetti, dopo avvio di stagione raggelante – 0 vinte, 11 perse di fila, sono abbastanza “freeze”, no? – oggi l’idea di raggiungere la salvezza sembra più adatta ad una sceneggiatura con protagonista un Tom Cruise cestistico. Una sorta di “Mission Impossible” da portare a termine tra tabelloni e retine.
Intanto un protagonista del Basket Casorate, coach Wannes Pomelari, dopo l’ultima debacle casalinga (parziale di 21 a 41 nel secondo tempo) ha rassegnato le dimissioni lasciando nelle mani del general manager Carlo Speroni una patata bollente in più.
“La nostra stagione finora è stata decisamente “choccante”, con un rendimento che – dice Speroni -, senza tanti giri di parole merita una definizione appropriata: flop totale. In un contesto del genere, le dimissioni di coach Pomelari rappresentano una decisione dolorosa che abbiamo tentato di respingere in tutti i modi invitando Wannes a ripensarci non un, ma mille volte. Purtroppo Pomelari, coach esperto e sensibile si è “immolato”, se posso usare questa locuzione, per il bene di una squadra che ormai gli aveva dato l’impressione di non sentire più né la sua voce, né i suoi consigli, né le sue indicazioni. Così Pomelari ha preferito fare un passo indietro”.
Chi avete scelto per quello in avanti?
“Per ora abbiamo optato per la soluzione interno affidando l’incarico a Stefano Corbella che già fungeva da assistente a coach Pomelari. Tuttavia, più che un passo per Corbella, alla prima esperienza importante fra i senior, si tratta di un grosso balzo in avanti, ma Stefano, che ha grandissimo entusiasmo, pari conoscenze e disponibilità, sarà aiutato in questi primi approcci da Paolo Picazio. Il rinforzo che abbiamo tesserato, e sarà disponibile a partire dalla prossima finestra di mercato fissata per il 18 gennaio, oltre ad essere un giocatore che vanta grandissima esperienza anche a livelli superiori è anche allenatore. Quindi già in grado di dare una mano a Corbella nei suoi primi approcci col gruppo da capo-coach. Confidiamo però che un aiuto fondamentale arriverà proprio dal resto dei giocatori che, senza più l’ancora di salvezza rappresentata da Pomelari d’ora in poi saranno chiamati a cavarsela da soli, a vincere le loro strane paure e l’angoscia che li cattura quando la gara sale d’intensità tecnica ed emotiva”.
Che idea ti sei fatto sul vostro “flop”?
“Prima considerazione: nel mettere insieme la squadra nel luglio scorso pensavamo fosse almeno di livello medio tenente all’alto o comunque in grado, sulla carta, di conquistare una salvezza tranquilla. Invece, seconda considerazione, già dopo poche giornate di campionato ci siamo accorti che la gioventù (la nostra età media è di circa 22 anni) a questi livelli è un “peccato” che si paga a carissimo prezzo, così come si sconta pesantemente l’incapacità di gestire la pressione e i momenti di difficoltà. Infine, terza considerazione, siccome quando piove finisce per diluviare siamo incappati in una lunga serie di infortuni e acciacchi che hanno creato problemi a Pomelari e ulteriormente rallentato il nostro processo di crescita”.
Quale, sinteticamente, il tuo pensiero sul campionato?
“Le aspettative della vigilia sono più che rispettate con Saronno, la più forte, e la coppia Bernareggio-Olginate un millimetro sotto. Complimenti sinceri ai nostri vicini-cugini di Somma che stanno facendo bene, mentre Gazzada, per mille motivi, non ha ancora trovato il passo giusto per il vertice. Bene invece Cislago che esporta con successo il suo sistema di gioco consolidato anche in C1. Le altre, chi più, chi meno, stanno recitando il ruolo atteso”.
Per concludere, via con la schedina partendo da Garbagnate-Lierna?
“Garbagnate può e deve risorgere: 1”.
Cislago-Saronno?
“Derbyssimo da vedere, ma 2 per Saronno, favorita”.
Gazzada-Somma?
“Ennesima gara chiave per Gazzada, ma in questo momento Somma mi sembra più in forma: 2”.
Cermenate-Bernareggio?
“Bernareggio troppo più attrezzata fisicamente: 2”.
Lesmo-Nerviano?
“Vado di “gufata” e dico 2”.
Sesto-Calolzio?
“Calolzio mi ha fatto grande impressione e penso sia meglio: 2”.
Valceresio-Lissone?
“Lissone sta risalendo e in questo momento mi sembra più attrezzata: 2”.
Chiudiamo con la tua gara: Olginate-Casorate?
“Il match è ovviamente proibitivo, ma noi abbiamo due doveri: provarci sempre, arrendersi mai. Poi, forse, oggi per noi è meglio giocare contro le squadre al top: meno pressione; niente da perdere e – conclude Speroni -, si gioca solo per il 2”.

 

DODICESIMA GIORNATA
Valceresio-Somma 97-99
Casorate-Lesmo 60-86
Calolzio-Garbagnate 79-69
Lissone-Gazzada 70-65
Sesto-Cermenate 72-77
Saronno-Olginate 87-80
Bernareggio-Nerviano 85-68
Lierna-Cislago 70-75

CLASSIFICA
Saronno 22; Bernareggio 20; Olginate 18; Somma 16; Lierna, Garbagnate, Cislago, Calolzio 12; Gazzada, Nerviano, Lissone 10; Cermenate, Sesto, Valceresio 6; Lesmo 4; Casorate 0.

DODICESIMA GIORNATA
Garbagnate-Lierna (13/12 ore 19)
Cislago-Saronno (13/12 ore 18)
Gazzada-Somma (12/12 ore 21)
Cermenate-Bernareggio (12/12 ore 21)
Lesmo-Nerviano (12/12 ore 21)
Sesto-Calolzio (13/12 ore 18.30)
Olginate-Casorate (12/12 ore 21)
Valceresio-Lissone (12/12 ore 21)

Massimo Turconi