In casa dell’Aurora Cerro Cantalupo, nell’analizzare e commentare la stagione appena conclusa prevale il rammarico per quello che poteva essere e che invece non ha avuto compimento durante i nove mesi del campionato. La formazione di Senziani, nel lotto delle favorite a settembre, non è riuscita a entrare nei playoff al termine della regular season, pagando a caro prezzo una discontinuità di risultati che non le ha mai permesso di fare quel salto di mentalità tanto atteso e mai arrivato.
Senziani, analizzando il campionato dei suoi ragazzi e rapportandolo all’andamento del torneo, evidenzia tutto il proprio rammarico: “Abbiamo espresso forse il miglior calcio del campionato e questo è il mio cruccio a fronte dei risultati ottenuti. Per il gioco espresso meritavamo di più, in un torneo che ha premiato le squadre che hanno praticato un calcio prettamente difensivo come Cas e Leggiuno; due formazioni che noi, negli scontri diretti, abbiamo messo alle corde. Ritengo che anche la classe arbitrale dovrebbe tutelare un po’ di più le squadre che praticano il bel gioco, non punirle con decisioni discutibili come è successo a noi quest’anno”.
Il futuro è nel segno della continuità, con una particolare attenzione ai giovani, come precisa Senziani: “Le nostre intenzioni sono quelle di ripartire da questo gruppo, cercando di inserire giovani di qualità. Non siamo alla ricerca spasmodica del bomber o del grande nome perché prima arriva il gruppo”.

Attenzione alla linea verde è anche il messaggio che giunge da parte della società, attraverso le parole del Team Manager, Generoso: “Quella appena terminata è una stagione in chiaroscuro; dopo la partita nel girone di ritorno con il Viggiù, la squadra ha avuto un evidente calo di tensione e sono sfumati prima il campionato e poi anche playoff. La  prossima stagione segnerà l’avvio di una programmazione di più ampio respiro, per poter lavorare con più tranquillità. Vogliamo puntare sui giovani, provando a formarli all’interno del nostro settore giovanile”.

Giovani certo, ma non mancherà l’apporto di giocatori con campionati sulle spalle, come Gilardengo che, commentando la stagione appena conclusa, pone l’accento sull’aspetto caratteriale, facendo comprendere quanto importante sia l’apporto di esperienza all’interno di una squadra: “Non si può dire che la nostra stagione sia stata negativa, visto la classifica sino a 7-8 giornate dal termine. Detto questo, bisogna, però, evidenziare come proprio nella fase finale del torneo ci è mancata la giusta determinazione, necessaria nei momenti decisivi, e la voglia di stringere i denti attraverso un impegno costante durante la settimana. Peccato perché potevamo competere con tutte le formazioni di vertice”. Determinazione e impegno sono le premesse sulle quali poter rinnovare il proprio impegno anche nella prossima stagione, come precisa Gilardengo: “Devo ancora formalizzare il mio accordo con la società. Io voglio rimanere, ma ci tengo molto che la società faccia chiarezza nei confronti della squadra sull’imprescindibilità della costanza e dell’impegno durante gli allenamenti in settimana per tutto l’arco della stagione”.

 

Marco Gasparotto