Giornata impegnativa nei corridoi di via Manin dove al termine della conferenza stampa di presentazione di Ramella e del suo staff, ha parlato anche il direttore generale Giuseppe D’Aniello affrontando gli spinosi argomenti riguardanti il calcioscommesse, l’autodenuncia, la causa intentata dall’ex attaccante Martinetti. Non è finita qui perché dopo una breve attesa, a sorpresa, la parola è passata al presidente Alì Zeaiter che ha presentato un nuovo investitore libanese, ma che arriva dall’Inghilterra. Si tratta di Zack Fawaz che “lavora in campo immobiliare e si occupa anche di commercio di petrolio tra il mondo arabo e l’Europa con un socio che ben presto aiuterà il Varese” spiega il presidente. “Ha avuto piena fiducia in me e nel progetto biancorosso. E’ una delle persone da ringraziare se il Varese è salvo”.

Come procede l’iscrizione? “Direi che siamo a buon punto – risponde il presidente libanese -. Proprio oggi ci siederemo insieme al tavolo per sistemare alcune cose. Ci siamo, andiamo avanti e forza Varese. Ci stiamo muovendo per rispettare la scadenza del 25 luglio e la fideiussione del 30. Siamo a buon punto e abbiamo anche avviato la rateizzazione”.
Zeaiter ne approfitta per chiarire la posizione di Alì Al Rubeai che qualche giorno fa ha visitato la sede nei panni di console onorario iracheno. “Ho letto su un quotidiano locale che era una bufala e che Al Rubeai era un operaio di Milano; invece la bufala l’hanno scritta loro e ho il documento con tanto di timbro dell’ambasciata che lo dimostra. Prima di scrivere si deve verificare bene perché è stata una brutta figura per tutti. Anche perché sto cercando di promuovere questa realtà nei paesi arabi. Non a caso faremo un tour in Libano giocando un quadrangolare contro squadre di Qatar, Libano e Dubai”.

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Elisa Cascioli