Giulio Venturi sarà fuori dai giochi per almeno un mese e mezzo, dopo lo strappo muscolare evidenziato dall’ecografia di settimana scorsa. Gia fermo nell’ultimo match contro Brixen, assiste e sostiene la squadra dietro le quinte. Nell’intervista, il terzino azzurro racconta cos’è successo e come vede il futuro della sua squadra, che sabato ospiterà al PalaTacca il Merano, formazione contro cui, nel girone di andata, proprio Venturi aveva messo a segno ben 11 reti.

Prima di tutto come stai?
“Innanzitutto stavo meglio prima dell’infortunio anche perché è molto frustrante guardar i miei compagni giocare da fuori senza poter dare il mio contributo”.

 Come ti sei fatto male?
“L’infortunio è partito tutto dalla botta rimediata contro il Bolzano anche se la situazione si è aggravata la settimana scorsa quando un’ecografia ha evidenziato una lesione muscolare abbastanza grande”.

Cosa dovrai fare per recuperare e quanto tempo sarai fuori dai giochi?
“Per prima cosa sono stato in ospedale per rimuovere un grosso ematoma che si era formato per la rottura del muscolo e adesso dovrò fare delle terapie prima per rimarginare la lesione poi per potenziare il muscolo. I tempi di recupero saranno abbastanza lunghi, penso nella migliore delle ipotesi un mese e mezzo”.

La squadra vive un momento di difficoltà, come pensi possa attraversarlo?
“La squadra è in un momento di difficoltà che si protrae già da tempo e tutti gli infortuni sicuramente non ci stanno aiutando. Ma da fuori ho visto i ragazzi molto uniti e sono sicuro che reagiranno bene. Anche sabato scorso a Bressanone, al di là del risultato, la prova è stata sicuramente positiva anche da parte dei giovani e lo spirito in campo era quello giusto. Sono sicuro che se avesse giocato anche solo uno dei giocatori infortunati il risultato sarebbe stato diverso”.

Sabato la partita contro Merano, cosa ne pensi?
“Sabato invece arriverà il Merano che, dalle ultime notizie circolate, anche loro hanno la rosa decimata dagli infortuni. Sarà sicuramente difficile ma ho tantissima fiducia nei miei compagni e sono convinto che, anche con la spinta del pubblico amico, porteranno a casa l’intera posta in palio. Perciò tutti i tifosi sono invitati alla partita e sostenerci per aiutarci a uscire da questo “periodo nero”!! Credo inoltre che nonostante tutti gli infortuni abbiamo comunque una rosa superiore del Merano”.

                                                                                                             Federica Scutellà