La Cimberio Handicap Sport organizzerà a Varese, nel prossimo mese di gennaio, la final four di Coppa Italia di basket in carrozzina.
Ormai la società guidata da Carlo Marinello, Antonio Bazzi (in foto) e Giorgio Pedraccini ci ha preso gusto: nel 2014, per festeggiare l’approdo in serie A, venne ospitato l’All Star Game al PalaWhirlpool di Masnago e fu un successo di folla, grazie soprattutto alla presenza di molti studenti, con circa tremila presenti. Quest’anno, a febbraio, una nuova fatica organizzativa ha riguardato il girone di qualificazione alla final eight di Challenge Cup, con sei squadre di scena a Malnate; anche in questo caso è stato un successo sotto ogni punto di vista, perchè la Cimberio ha guadagnato la qualificazione classificandosi poi, in Olanda, al secondo posto finale. Ora è la volta dell’atto conclusivo della Coppa Italia, che andrà in scena al PalaWhirlpool il 16 e il 17 gennaio.

Si giocherà con la formula ormai classifica di questo genere di manifestazioni a cui accederanno le prime quattro squadre della classifica del campionato al termine del girone di andata, che terminerà appunto nel weekend precedente (9 gennaio). Il sabato pomeriggio la prima classificata sfiderà la quarta e la seconda se la vedrà con la terza; domenica mattina si disputeranno le finali per il terzo e, a seguire, per il primo posto. “Un po’ presuntuosamente, perchè naturalmente contiamo di esserci – sorride il presidente Carlo Marinello – ci siamo proposti per mandare in scena a Varese questa manifestazione e la Federazione ci ha affidato l’organizzazione. Vorrà dire che, se non ci qualificheremo, assisteremo alle partite dalla tribuna…”.
Il riferimento, per nulla velato, è alla sconfitta, per molti versi inattesa, che la Cimberio Handicap Sport ha dovuto incassare sabato scorso al debutto casalingo nella nuova palestra di via Monte Generoso per mano della Amicacci Giulianova. “Certo non ci ha fatto piacere perdere in casa – osserva il presidente Marinello – ma dobbiamo anche dire che la Amicacci è un’ottima squadra, che non a caso nello scorso campionato aveva disputato proprio contro di noi il primo turno dei playoff e che quest’anno si è adeguatamente rinforzata. Aggiungiamo un paio di decisioni arbitrali avverse in momenti importanti della partita, che personalmente non ho condiviso, e così è maturata questa battuta d’arresto. Certo è una sconfitta che fa male, perchè ora saremo “costretti” ad andare a vincere a Sassari, a Porto Torres e a Padova, cosa tutt’altro che agevole, per sperare di conquistare la qualificazione alla final four di Coppa Italia, ma si tratta di traguardi comunque alla nostra portata”.
La scelta di giocare al PalaWhirlpool e non nel nuovissimo impianto del Campus dell’Insubria, in via Monte Generoso, è dovuta a ragioni squisitamente pratiche. “La palestra in cui giochiamo in campionato – spiega Carlo Marinello – è perfetta per le nostre esigenze ma in una manifestazione come questa, con quattro squadre impegnate contemporaneamente e nella speranza di avere un pubblico un po’ più numeroso di quello che ci segue solito, rischieremmo di stare un po’ stretti. Meglio allora trasferirci al PalaWhirlpool, dove abbiamo anche disputato i due turni di playoff dello scorso campionato”.

Sabato prossimo la Cimberio Handicap Sport sarà impegnata nuovamente in casa nella terza giornata di campionato: alla palestra del Campus dell’Insubria (ore 17, ingresso gratuito) sarà ospite la Banca Marche Santo Stefano, ancora a quota zero in classifica ma solo perchè alle prese con un calendario terribile che l’ha condotta prima sul campo di Giulianova e poi, sabato scorso, ad affrontare in casa i campioni d’Italia della Santa Lucia Roma.

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