Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco: è il proverbio tipicamente usato da un noto mister italiano, quale? Giovanni Trapattoni? Risposta esatta.
No, non siamo ad quiz televisivo ma al Torino Club di Gallarate.trapattoni torino club1
Domenica scorsa, infatti, nella società tra le più note del panorama gallaratese, un ospite d’onore ha regalato la sua presenza e dispensato consigli ai grandi e ai piccini in maglia granata. Prima fra tutti ad accogliere il tecnico di Cusano Milanino, lo storico ds del Torino Club, ovvero Secondina Sandri, che non ha risparmiato qualche cenno storico sulla società e sull’attuale composizione. Poi, in perfetto stile Trap, la mattina è volata via tra foto, sorrisi e battute che hanno divertito tutte le squadre presenti, dai piccoli amici (2008, 2009, 2010), visibilmente i più emozionati, ai pulcini (2005, 2006, 2007), dagli esordienti (2003, 2004), ai giovanissimi (2001, 2002), fino ad arrivare ai più grandi, ovvero gli allievi (1999). trapattoni torino club2
Doveroso lo stacco per la pausa pranzo, che tra un panino e una fetta di lasagne, ha fatto leccare i baffi a tutti, poi nel pomeriggio ancora tanto sport. Grazie alla presenza di alcuni qualificati allenatori provenienti da Coverciano, è stato dato spazio ad alcune categorie di calciatori col fine di metterli alla prova sotto gli occhi dei tecnici. Anche in questo caso il Trap non si è risparmiato nei consigli, ribadendo l’importanza della tattica, della tecnica e di saper usare “destro e sinistro”, ed aggiungendo quanto costanza, impegno e ascolto, siano fondamentali per raggiungere obiettivi importanti nel calcio e nella vita.
Infine, l’occasione è stata colta per una menzione speciale anche al libro scritto in collaborazione con Bruno Longhi dal titolo più rappresentativo che mai: “Non dire gatto. La mia vita sempre in campo tra calci e fischi”.
Con quel mix di simpatia e professionalità, Giuanin (soprannome che gli ha sempre riservato il suo “maestro” Nereo Rocco) ha salutato i suoi nuovi fans, consapevole di aver regalato loro una giornata speciale e di aver ricevuto, in cambio, sguardi curiosi e sorrisi impagabili. Se alla domanda iniziale la risposta è stata “solo” Giovanni Trapattoni, manca un pezzo che fa rima con “Maestro di Vita”.

Mariella Lamonica