Provate ad immaginare due allenatori così diversi che più diversi non si può. C’è l’istrionico tribuno con innato senso scenico dello stare in panchina. E c’è il professionista routinario che fa della misura la propria cifra tecnica. Sostituite al primo identikit il vulcanico Eziolino Capuano, al secondo (ovviamente) il nostro Aldo Monza e Pro Patria-Arezzo è bell’e servita. Interrogato sull’argomento l’invitto tecnico tigrotto non casca nel tranello. Anche in virtù del reciproco assaggio ai tempi del Taranto. “Devo pensare alla partita. Sarà una bella gara”. Sotto un acquazzone biblico, la rifinitura sul sintetico del “Bellini” di Castellanza regala la prima novità logistica: “Ci alleneremo qui per il resto della stagione. La società ha raggiunto un accordo per prima squadra e “Berretti” e penso che sia una buona soluzione. Nonostante la pioggia, abbiamo lavorato molto bene in settimana”.
In via Cà Bianca la musica è cambiata rispetto alla gestione oliveriana tanto da far guadagnare a Monza l’etichetta di “Martello” (copyright Nicholas Bovi). E, in effetti, dando un’occhiata all’intensità della partitella, le ragioni dell’appellativo appaiono più che mai chiare. Ma torniamo al match con gli amaranto a cui la truppa biancoblu si affaccia con un’infermeria in rapido sgombero: “Abbiamo recuperato Guglielmotti. Botturi si è allenato solo oggi con il gruppo e tornerà disponibile per l’Alessandria. Stesso discorso per Lamorte per il quale è arrivata l’idoneità medica. Settimana prossima dovremmo essere al completo”.
Dubbi di formazione? “Me ne è rimasto uno. Lo scioglierò domani”. Leggendo tra le righe (e al netto della pretattica già testata prima di Pordenone), il brogliaccio dovrebbe essere quello del “Bottecchia” con ballottaggio Melillo/Perilli tra i pali e una maglia ancora da assegnare a centrocampo dove non è detto che si riparta dall’ABC (Arati-Bovi-Candido). La fissa di Monza riguarda sempre la qualità del possesso palla: “Dobbiamo crescere in fase di gestione. Anche per non disperdere quanto riusciamo a creare davanti. L’Arezzo gioca un calcio razionale. Domani non ci concederà nulla”. L’accortezza sul terreno di gioco non sempre però si è coniugata con altrettanta assennatezza nelle dichiarazioni. Recentemente Capuano ha addirittura lambito la deriva machista: “In campo devono andare gli uomini con le palle e non le checche. Montini (attaccante toscano, ndr) deve andare a lavare i panni” (ipse dixit post 1-0 di Alessandria). Ruvidezze verbali a parte, il match di domani è reso ancor più sapido dalla folta schiera di ex. Il borsino degli amarcord conta Baclet e Serafini da una parte e Andrea Pisani dall’altra, il cui cuore biancoblu farà inevitabilmente a pugni con la contingenza professionale. Dirige Fabio Schirru, fischietto per passione e medico dietista per professione. Scopriremo solo domani chi dovrà stare a digiuno.

I 20 convocati per il match di domani (Stadio “Speroni” ore 14.30) contro l’Arezzo:
Anderson, Arati, Baclet, Bovi, Candido, Cannataro, Cannoni, Casantini, D’Errico, Gerolino, Giorno, Graham, Guglielmotti, Melillo, Panizzi, Perilli, Serafini, Taino, Terrani, Ulizio.

Giovanni Castiglioni