Così come la “Cantatrice calva” di Ionesco “si pettinava sempre nello stesso modo”, anche in casa Pro Patria l’assurdo ha il tratto distintivo della continuità. Praticamente tramontata l’ipotesi di una cessione in tempi stretti del club, infatti, si fa sempre più largo la possibilità (ormai praticamente una certezza), di un Vavassori quater con formazione zeppa di teenager e budget ridotto all’osso. Non avevamo preso un abbaglio quando qualche giorno fa avevamo cantato fuori dal coro tracciando lo scenario di un patron sempre più convinto a tirare dritto nonostante le effervescenze della piazza. E allora sul campo sarebbero rimasti due scenari (in realtà uno solo con due varianti): quella liscia, che prevede quanto sopra, e quella gassata che vedrebbe una convivenza temporanea tra il numero uno tigrotto e la proprietà entrante. Quest’ultima, costituita da Fabio Valentini ed altri imprenditori (quelli rappresentati dalla Games Srl di Modena per intendersi), avrebbe già individuato lo staff tecnico (Alec Bolla ds e Marco Tosi allenatore) ma non garantirebbe quanto richiesto economicamente da Vavassori (non si spiegherebbe altrimenti lo stallo di una trattativa in ballo da un paio di mesi). Quindi la soluzione sarebbe un combinato disposto con rinvio a data da destinarsi del passaggio di consegne. Più plausibile che lo stesso Vavassori in settimana comunichi il nuovo organico tecnico che dovrà affrontare una stagione in partenza il 9 agosto con la Coppa Italia. Una corsa contro il tempo che non sembra preoccupare l’a.d. di Italsempione, già abituato ad allestire squadre in tempi record. Nel mentre la tifoseria è sul piede di guerra per il travaso operato verso Reggio e per un atteggiamento che ritiene di sfida. Su questo fronte va registrata la querelle a mezzo stampa tra il patron e la cordata “locale” che aveva in Giuseppe Sergnese il punto di riferimento economico e nell’avvocato Rimoldi (peraltro già testato a Busto durante l’era Tesoro) il rappresentante legale. Oggetto del contendere, neanche a dirlo, la disponibilità (o meno) della fidejussione: un rimpallo di responsabilità di cui ci faremo una ragione. In soldoni, a stretto giro di posta, la soap opera biancoblu dovrebbe mandare in scena un finale già visto l’anno passato su questi schermi. To be continued…

Giovanni Castiglioni