Non una partita come le altre. Ottanta minuti al cardiopalma. Due tempi da vivere tutti d’un fiato. Per la gloria, per la classifica, per proteggere quel sogno di primato che ancora serpeggia dalle parti di Giubiano. Non una partita come le altre. Non potrebbe mai esserlo e non lo sarà mai. La prima contro la seconda, i migliori attacchi del torneo, contro le migliori difese. Due città a confronto su un campo di rugby è il meglio che ci si possa aspettare in un bel pomeriggio di primavera. Varese contro Milano, Milano contro Varese per inseguire un sogno. Come all’andata o forse no. Quel 10 novembre in pochi avrebbero scommesso per un successo netto ben oltre il punteggio finale. Lo scalpo illustre della Union strappato al Crespi, lontano da casa. Lontano dal Levi. Un cimelio quasi, che ha accompagnato i ragazzi nel viaggio di ritorno. Una scossa imprevista che ha caricato tutto l’ambiente e quel gruppo magnifico capace di mettersi alle spalle l’avvio di stagione a singhiozzo e sferrare l’attacco decisivo al secondo posto con nove successi consecutivi. Milano, Pavia, Rozzano, tutti hanno dovuto fare ammenda inchinandosi alla macchina perfetta studiata da Pella e Galante. In quel pomeriggio d’inverno Bobbato (in foto in alto) fu l’uomo copertina con le tre mete che abbatterono il gigante imbattibile. Fu però la vittoria di tutti, del collettivo, di De Martino letale dalla sua mattonella e di Maccarelli stile LeBron James sull’azione della prima marcatura varesina. Giornata perfetta, da immortalare e conservare negli annali del Rugby Varese. In questi mesi la Union non ha più fallito come in quell’occasione, Varese lo stesso. Domenica il faccia a faccia. L’Aldo Levi è pronto ad accogliere l’avversario. Lo farà con il calore che contraddistingue le partite interne di De Cecilia e co. L’occasione richiederà qualcosa di speciale. Per eclissare lo strapotere della Union Varese deve fare2 su 2. Per la corsa al primo posto il compito pare complicato visti i calendari, ma infliggere un altro montante a Milano, pare cosa buona e giusta per continuare a crederci. Ritorna Maccarelli dal primo minuto e questa è una lieta notizia per i tecnici. Battere Milano? Impossibile dicevano. Varese lo ha già fatto e in grande stile. Domani si va in campo per poter ribadire che il campionato ha un solo vero padrone.

Sugli altri campi impegno solo apparentemente facile per la Reflex Tradate che va in trasferta a Voghera. L’avversario non è da prendere sottogamba perché in questo girone di ritorno ha strappato due importanti successi, Malpensa e Valcuvia ne sanno qualcosa. I Muccaleoni sono reduci dal ko nel derby con Varese e avranno voglia di strappare un’altra convincente vittoria con bonus per dare seguito e concludere in crescendo una stagione che rimane più che positiva. All’andata non ci fu letteralmente partita a causa del numero ridotto all’osso di giocatori a disposizione di Voghera. Dopo la meta in apertura di Clerici, gli ospiti furono costretti ad alzare bandiera bianca a causa dell’infortunio ad un prima linea. Senza ricambi in panca partita sospesa e vittoria a tavolino per la squadra di Bianchi e Candilora. Domani sarà un’altra storia ed entrambe avranno le dovute motivazioni per puntare al colpaccio.
Torna tra le mura amiche il Malpensa di Moro che a Gallarate attende i Chicken Rozzano. Le Fenici stanno ritrovando la condizione migliore con tanti recuperi e la vittoria sul campo di Parabiago a ridare nuove certezze. Già con Tradate si era vista un’ottima prestazione di squadra con la vittoria sfumata nella ripresa dopo un primo tempo da incorniciare. Rozzano non pare l’avversario giusto per bissare il successo di sette giorni fa, eppure c’è ottimismo velato perché portare a termine ottanta minuti di buon rugby darebbe ulteriori risposte per chiudere in crescendo il campionato.
Vincere senza se e senza ma è l’imperativo invece in casa Valcuvia. Gli Unni hanno concesso il fianco proprio a Voghera al Comunale domenica scorsa, perdendo di fatto la ghiotta occasione di tornare a far punti dopo il ciclo terribile di scontri al vertice. Si va in trasferta sul campo dei cadetti del Cernusco, battuto 25 a 14 nel match di andata con le mete di Renzi, Di Muro e Padula. Non sono ammessi passi falsi perché è fondamentale muovere la classifica per non dissipare lo sforzo ben ripagato del girone di andata. Bisogna ricompattarsi e tornare a credere in un miglior piazzamento di classifica, provando fino alla fine a inseguire Malpensa e il suo sesto posto. Un passo alla volta, domani la squadra di Cattaneo e Rossi sa di non poter fallire.

Partita decisiva anche nel campionato amatoriale dove i Rosafanti di Cassani e Bettinelli ospitano l’Oleggio nello scontro per la corsa ai playoff. Il faccia a faccia arriva nel miglior momento di forma dei rosanero reduci dal bel successo interno nel derby con i Sabres. Con il terzo posto in classifica conquistato due settimane fa, bisognerà confermarsi sul gradino più basso del podio e per farlo vincere con l’Oleggio sarà fondamentale. Inoltre dalle parti di Cassano Magnago ci sarà la voglia di riscattare la sconfitta per 17-13 nel match di andata, dunque è lecito attendersi un tifo forsennato dei Rosafans e ottanta minuti di grande tensione e spettacolo assicurato. Appuntamento al campo Sant’Anna di Via Marconi con un solo motto:” The show must go on!”.

Giuseppe Lippiello